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Post N° 478


Sbarre avvolte da bandiere tricolori, caschi, cinte, una catasta di sedie di vimini e perfino un pinocchio di legno, altezza uomo: si è usato di tutto durante gli scontri tra gli studenti di opposte fazioni a Piazza Navona. Il Pinocchio gigante di legno è stato rubato dai manifestanti in un negozio di giocattoli che si affaccia sulla piazza.Roma, 29 ott. - (Adnkronos) - "Una decina di ragazzi del Blocco Studentesco sono stati fermati dopo gli scontri avvenuti questa mattina in piazza Navona a Roma e si trovano ora nel commissariato Campo Marzio". E' quanto fanno sapere all'ADNKRONOS Ugo Cassone e Luca Gramazio, consiglieri capitolini del Pdl che sono andati in commissariato per accertarsi della situazione. Piazza Navona non sembra la stessa oggi. Si svuota dalle migliaia di manifestanti ma si riempie di bottiglie, cartacce, fazzoletti sporchi di sangue. Quattro i feriti, tre studenti e un poliziotto, medicati all’ospedale Santo Spirito, secondo un primo bilancio provvisorio del 118. Dopo gli scontri in piazza Navona, la polizia ha arrestato una ventina di studenti di destra, per resistenza e lesioni. Studenti che non intendono manifestare pacificamente ma far valere le proprie ragioni nel modo più sbagliato, passando, dalla parte del torto, come spesso accade. I ragazzi erano provvisti di bastoni e cinghie, e sono stati portati via da una volante del primo distretto. Molti altri invece proseguono il corteo, in maniera ordinata, verso la prima università della capitale “La Sapienza”. Ancora una giornata di cori, striscioni e secchi “no” per protestare contro la legge 133 emanata del ministro della pubblica istruzione, Gelmini. Nonostante la pioggia e il vento siano i protagonisti di questa giornata, i giovani non si sono arresi, mantenendo fede alla promessa di continuare le manifestazioni più a lungo possibile. La causa della protesta va ricercata nei tagli per la scuola previsti dalla finanziaria, nella reintroduzione del voto in condotta e nel finanziamento alle scuole private.oggi sciopero generale della scuola pubblica  indetto da tutti i sindacatie grande manifestazione a Roma(l'Unità) 30 ottobreUn milione di persone ha invaso Roma per dire il suo no al decreto Gelmini, che mercoledì è diventato legge. In testa al corteo i gonfaloni dei piccoli Comuni che rischiano di vedersi chiudere le scuole. Lo sciopero generale della scuola è proclamato da tutti sindacati di categoria (Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals). Veltroni: non è una riforma, solo tagli.