La T.A.S.C.A.

Post N° 1


Quando parliamo d'apprendimento dobbiamo tenere conto del fattore TASCA.La TASCA è un insieme di cinque fattori e ognuno dei quali assume una posizione rilevante nel nostro momento cognitivo: 1) TERRITORIO2) AMBIENTE 3) SOCIETA'4) CONTESTO 5) AMBITOTerritorio: possiamo intendere la nostra regione, città, quartiere, ecc. Ogni territorio presenterà diversi luoghi per l'apprendimento: per esempio, in un paesino di montagna non troveremo certamente facoltà universitarie, ma solamente una scuola materna.La situazione cambia quando il territorio comincia ad essere più "civilizzato": in città troveremo diverse strutture e luoghi che faciliteranno l'apprendimento, dalle scuole materne alle università. Ambiente: si intende il luogo che ci circonda, durante l'apprendimento, con tutto l'insieme di cose. In questo momento il nostro ambiente è l'aula in cui ci troviamo, ma può anche essere la nostra casa, o la nostra stanza. L'ambiente è familiare, caotico, sconosciuto, tranquillo, affollato, piccolo, grande, ecc; l'insieme della sue caratteristiche influenzerà il nostro apprendimento. L'ambiente di conseguenza può essere principalmente informativo, di distribuzione e d'interazione.Ma questi due fattori sarebbero inutili senza la Società. Territorio/Ambiente: questi due fattori sono in stretta relazione tra loro e, a volte, finiscono per coincidere. Società: è un gruppo di persone che condivide gli stessi interessi. Nel caso dell'apprendimento si tratta d'individui con cui scambiare idee, da cui trarre insegnamenti, a cui dare consigli. Quando queste persone non condividono gli stessi interessi, si crea uno squilibrio che genera la mancanza di attenzione e di voglia nell'apprendimento. Infatti quando ascoltiamo qualcosa che non ci interessa, siamo portati a distrarci, interrompendo il momento cognitivo; è importante che chi sta comunicando con noi sia in grado di catturare la nostra attenzione.Il gruppo solitamente è organizzato in modo che vi sia un leader che lo coordini, ma non che lo comandi, poiché si è tutti uguali. Il gruppo opera all'interno di un Contesto e di un Ambiente.Contesto: è la traccia su cui si muove il nostro apprendimento: infatti se vogliamo che questi raggiunga l'obiettivo prefissato, deve seguire un percorso che non sia dispersivo, ma piuttosto efficace. Quindi dovrà essere un contesto capace di catturare la nostra attenzione e di mantenerla sempre attiva, interessandoci. Per esempio, se stiamo seguendo una lezione dove è solo il professore a parlare, la nostra attenzione subirà un calo nel giro di pochi istanti; ma se si tratta di una lezione dove vi è la possibilità di interagire con il professore e con i compagni e, magari, supportata da tecnologie, come la visione di diapositive e lucidi, sicuramente la nostra attenzione rimarrà attiva più a lungo. Contesto?Ambito: questi sono gli ultimi due fattori della T.A.S.C.A., e sono in stretta relazione tra di loro.Ambito: si può pensare allo spazio delimitato in cui il gruppo sta lavorando. In questo caso il nostro ambito può definirsi universitario, poiché legato alla struttura in cui ci troviamo, ma non per questo può limitarsi all'ambiente didattico.Progetto 24/24: ESSERE SAPIENTI, ESSERE AGENTI IN UN CONTESTO COLLABORATIVO.Autore: Dr. Leonardo Flamminio, Educatore professionale e Specialista in Scienze Pedagogiche.Titolare dell'attività seminariale di Tecnologie dell'Istruzione presso l'Università degli Studi di Genova- Facoltà di Scienze della Formazione a.a.2007-2008.Destinatari e Modalità di Iscrizione: La partecipazione al corso non prevede nessuna competenza specifica, l'iscrizione al corso è aperta agli studenti del triennio del corso di laurea in Scienze Pedagogiche e dell'Educazione della Facoltà di Scienze della Formazione.L'iscrizione si effettua direttamente al titolare del corso Dr. L. FLAMMINIO o inviando un' e-mail all'indirizzo flammini@unige.balbi.itDurata del corso: La durata del corso è prevista in 20 ore accademiche complessive in aggiunta a conferenze, convegni, workshop segnalati dal docente inerenti al corso istituzionale.Destinatari della sperimentazione: Scelti per la sperimentazione in oggetto n 30. corsisti frequentanti suddivisi in quattro aree denominate Gruppo a), Gruppo b), Gruppo c), Gruppo d), Gruppo redazione.Argomenti di discussione per il Forum sulle lezioni e lavoro della Tesina: Argomenti che si tratteranno durante le lezioni.Appropriatezza degli obiettivi : Creare occasioni e motivazione all'apprendimento e inserire in contesti di apprendimento tradizionali potenzialità collaborative come metodologia per creare e condividere conoscenza e conoscenze in rete. Metodologia di relazione: L'attenzione dei destinatari è strettamente correlata a due fattori: interesse e comprensione; per questo l'argomento del discorso deve essere presentato subito, in correlazione immediata con le motivazioni di vantaggio e interesse sia al singolo che al gruppo. Obiettivi Pedagogici: In tal senso si intende sviluppare nel concreto delle correlazioni tra gli stessi componenti del gruppo facendo emergere in entrambi a)abilità, b)capacità, c)competenze.a) di ricerca, investigative, di riflessione critica, di interpretazione della realtà;           b) di comunicazione, logiche, di riflessione, di apertura mentale; c) di lavoro collaborativo, di relazioni interpersonali, di intelligenza collettiva .Fase finale: Giunti alla fase finale del Seminario in cui i discenti hanno acquisito discrete abilità linguistico-comunicative e tecnologiche tali da gestire comunicazioni in rete, si è proceduto alla realizzazione delle quattro unità didattica relativa alla sperimentazione in oggetto.Ai quattro gruppi sarà chiesto di individuare un tema sul quale costruire un dialogo ed una attività linguistica-tecnologica in modo collaborativo. Sulla base di idee e proposte provenienti dai partecipanti dei due gruppi distinti, in riferimento anche ad attività svolte in precedenza e a materiali forniti durante il corso, il gruppo a), b), c), d) metteranno in "scena" una presentazione in PowerPoint.La condivisione di conoscenze e competenze e l'attività collaborativa nel creare il copione e recitarlo sarà un elemento centrale del lavoro in presenza che è proseguirà poi in rete con riflessioni e approfondimenti sul "giornale di classe:www.tascanet.4000.it" e il suo forum di discussione dove si attiveranno problematiche innescate a lezione.Obiettivo finale: Scopo della sperimentazione sarà quello di dimostrare come in un corso di formazione e-learning, in modalità blended, uniti a sistemi tradizionali che multimediali possano consentire una precisa realizzazione di validi percorsi di apprendimento e dare un valore aggiunto alla didattica collaborativa sia in presenza che in rete, ed in particolare permettere il raggiungimento di obiettivi didattici in campo linguistico, più difficilmente raggiungibili con strumenti tradizionali di comunicazione e condivisione della conoscenza con un'incidenza maggiore sulleriflessione, sulle descrizioni, sulle valutazioni scaturite da ambienti collaborativi, didattici e formativi conglobando:1) realizzazione del testo 2) collaborazione3) preparazione e realizzazione del video4) dubbi 5) motivazioni 6) emozioni7) aspettative8) difficoltàDunque le interazioni del docente/discenti attraverso una continua e critica interazione ci dovrebbe mostrare come questo tipo di riflessione abbia fatto emergere importanti elementi sia sul piano delle relazioni interpersonali che su quello del raggiungimento degli obiettivi formativi. In quasi tutti gli interventi, infatti, viene messo in risalto l'aspetto relazionale e come questo abbia influito sul raggiungimento dell'obbiettivo finale, e come venga sottolineata l'importanza di aver creato un ambiente di apprendimento stimolante e disteso, presupposto indispensabile per sviluppare la fiducia nelle proprie possibilità. In definitiva la sperimentazione dovrà affermare che le potenzialità degli strumenti adottati per questo progetto sono subordinati all'azione didattica e all'attuazione di strategie e metodologie tali da poter generare riflessioni di valore. Come sempre gli strumenti non rappresentano in sé un valore assoluto, ma possono, se utilizzati nelle condizioni ottimali, consentire il raggiungimento di alti livelli qualitativi. Anche su questo versante, attraverso precisi riferimenti didattici molte difficoltà sono state superate e la strategia usata si è mostrata un valido supporto all'intero progetto, permettendo una migliore interiorizzazione dei gruppi nelle aree di ulteriore intervento e di pratica.http://www.garanteinfanzia.it