La T.A.S.C.A.

Gruppo Virgilio


Ore 9:45 si comincia...inizia il "gruppo Virgilio",Viaggio nella T.A.S.C.A, Dario è al computer, la classe attende con ansia l'inizio della giornata di esami...o meglio la conclusione del nostro viaggio...che inizia appunto dalla tasca...e nella tasca.Il primo tema che il gruppo Virgilio affronta è il muro, il muro come barriera che divide che crea divisione, a volte il muro viene messe dall'insegnante stesso, e uno su tutti come esempio calzante è il muro della cattedra...i muri si devono abbattere, il muro tra docente e discente, il muro del tempo e il muro dello spazio (con tecnologie come la F.A.D.), un ultimo muro da abbattere è il muro della tecnologia per poterla utilizzare al meglio con tutte le sue potenzialità.Il muro più conosciuto è forse quello della canzone dei Pink Floyd, e Dario analizza le strofe della canzone simbolo di un’intera generazione.Ora tocca a Chiara, qualche problema con il microfono e via...apprendimento, che tipi di apprendimento esistono e cosa vi è d’importante nell'apprendimento, le varie strategie dell'apprendimento: euristica ed espositiva, altre tipologie sono quelle che abbiamo già affrontato a lezione come il role playng, il tutoring e il problem solving. Chiara sottolinea l'importanza delle strategie di gruppo in una classe e in gruppi di ricerca, è essenziale che in un contesto del genere ci sia una situazione di benessere. Le nuove tecnologie aiutano a costruire il sapere in intinere e diminuisce la paura di sbagliare, e grazie alle immagini vi è più velocità di accesso a concetti e informazioni, forse questa velocità può provocare paura...allora interviene il docente che deve aiutare ad accostarsi a questi mezzi informatici...cosi innovativi e veloci. Il computer aiuta il cooperative learning che si può attuare con diverse strategie, può essere utilizzato come strumento...o in modo “filosofico”...dietro il computer c'è l'uomo dotato di tutte le sue caratteristiche...E' il momento di Daria, “Oggi Siamo In Cattedra” inizia con una frase tratta dal film L'attimo Fuggente ”...sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo guardare le cose sempre da angolature diverse...”Ora Daria elenca e spiega le metodologie didattiche che prima Chiara ha accennato e spiega l'importanza dello scambio dei ruoli tra docente e discenti, scambio che permette appunto, di cambiare i punti di vista, ciò implica naturalmente una serie di vantaggi, come aumento di socialità, autostima e conoscenza di se stessi e del gruppo capacità di utilizzo della tecnologia e acquisizione di capacità di parlare in pubblico e anche la capacità di pensare in modo critico e autonomo, e anche degli svantaggi come l'aumento delle ansie delle paure, anche l'esposizione a critiche che possono scoraggiare, ma nel contempo possono essere anche costruttive.Imparare insegnando quindi è una tecnica particolarmente utile fondamentalmente perché coinvolge attivamente e accresce le motivazioni e attiva processi per un apprendimento significativo.Sale in cattedra Roberta, che premette di essere brave per non annoiarci...schematizza la tematica del corso con la circolarità e la connessione di Comprensione - Rielaborazione – Conoscenza, concetti che si possono ricondurre al pensiero umano, in un intreccio profondo tra teoria e prassi, ed ecco la citazione del “nostro” Mario Gennari: “il riscatto dell'uomo parte dalla conoscenza”.La comprensione è il risultato della nostra interpretazione e della rielaborazione e degli elementi della comunicazione, ogni segno che è presente al mondo e nella comunicazione ci trasmette un senso preciso. Ecco che si arriva al titolo del corso “ Essere sapienti ed essere agenti” che riconduce al concetto di Aristotele della Saggezza Educativa., quindi all'agire educativo e all'agire pratico.Tutto ciò può concludersi nelle esperienze di gruppi di lavori e in laboratori espressivi dove entrano in gioco: fiducia, scambio, coesione, negoziazione, condivisione, collaborazione.Infine essere protagonisti del proprio agire comporta l'essere agenti, e il saper costruire teorie porta dunque all'essere sapienti.E per concludere Ilaria, Il virtuale nel quotidiano, l'apprendimento è la somma di realtà esperienze e anche di ciò che concerne il virtuale...e qui si passa a Second Life, l'apoteosi della vita virtuale, vita virtuale come rifugio, collegato al discorso del forum sulla tecnologia come arma o come supporto.Quindi la realtà virtuale può essere vista come potenziamento, come seconda vita e come rifugio.Non si deve però cadere nel vivere la seconda vita, come la nostra vera vita...si deve recuperare la centralità dell'uomo. Davvero notevole il cambiamento di Ilaria nel rapportarsi davanti a tutti noi in cattedra e con in mano il microfono, dalle prime lezioni in cui diventava rossa ed era restia a intervenire, ora non si ferma più!Come conclusione una bella foto e come colonna sonora “Pensa” di Fabrizio Moro.
 
 
GRUPPO VIRGILIORoberta BoeroIlaria FuocoDario Dall'EraChiara LugaroDaria Di Gangi