La T.A.S.C.A.

Brainstorming e T.A.S.C.A. : Tecnologia e Tecnica nel gruppo.


Più o meno negli stessi anni in cui Lazarsfeld e Merton ideavano il focus group nel Bureau of Applied Social Research, un consulente aziendale americano avviava con successo un movimento per lo sviluppo della creatività anche nei settori produttivi (oltre che nelle arti e scienze) e proponeva soluzioni innovative per l’analisi e la soluzione dei problemi. Una di queste soluzioni era un approccio al gruppo diverso dal solito, chiamato brainstorming.Il termine brainstorming è spesso utilizzato nella lingua inglese per designare il pensiero creativo, slegato da regole predefinite. Il brainstorming o ''tempesta di cervelli'' è anche una delle numerose tecniche di gruppo sviluppate per facilitare la creatività e la produzione di nuove idee. Nato negli Stati Uniti negli anni Trenta su proposta di Alex Osborn, fondatore dell'Agenzia Pubblicitaria Batten, Barten, Durstine e Osborn, è oggi molto usato per individuare nuove e creative soluzioni ai problemi. L’obiettivo originale del brainstorming è la generazione di idee in gruppo, sulla base del principio per cui le idee si concatenano l’una all’altra e i commenti degli altri partecipanti stimolano una sorta di reazione a catena delle idee.Il brainstorming funziona focalizzando la discussione del gruppo su un problema, necessariamente reale, semplice e noto ai componenti e poi lasciando libero lo scambio comunicativo, senza fissare precedentemente un ordine per gli interventi e spingendo la riflessione sul tema in questione quanto più lontano sia possibile.  La versione tradizionale del brainstorming prevede un gruppo di persone, nella maggior parte dei casi condotto da un moderatore. La presenza di un gruppo di persone non è però una condizione indispensabile per stimolare la creazione fantasiosa di idee. Molti ritengono che si possa fare brainstorming anche da soli, con notevoli vantaggi, come ad es. il non dover impiegare tempo a ripetere più volte le nostre idee prima di essere ascoltati dagli altri membri, cosa invece che può accadere all’interno di un gruppo. Inoltre, il brainstorming classico è orale. In determinate circostanze, caratterizzate da conflittualità, si può fare per iscritto, tramite biglietti che vengono aperti a caso dai partecipanti e letti singolarmente per stimolare idee e suggerimenti.  Il brainstorming, in quanto tecnica di gruppo, si differenzia rispetto al Focus Group per il fatto di richiedere ai membri del gruppo di esprimere liberamente idee in merito alla questione posta inizialmente, scoraggiando però accuratamente discussioni e commenti, mentre invece nel focus group viene sollecitato dal moderatore il confronto interpersonale e lo scambio di opinioni. Le fasi - Il brainstorming prevede due distinte fasi: §         Prima fase detta divergente, in cui viene stimolata la produzione di idee a ruota libera. Una volta messo a fuoco il problema e fissato un tempo limite per l'incontro, ciascuno esprimerà, per risolvere il problema posto all’attenzione del gruppo, la ''prima idea che gli viene in mente'', in rapida sequenza e per associazione di idee. Il moderatore inviterà i membri del gruppo a non esprimere giudizi di valore o critiche e cercherà di favorire lo scorrere della discussione, magari servendosi di una lavagna su cui scrivere le parole chiave §         Seconda fase detta convergente, in cui le idee vengono selezionate e valutate al fine di individuare e condividere quelle più interessanti. Infatti sottoponendo le proposte emerse ad un processo sempre più affinato di rielaborazione, di approfondimento, di revisione da parte del gruppo si ritiene di poterle ''tradurre'' in idee più realistiche e realizzabili. Può risultare produttivo, in molti casi, affrontare tale fase di valutazione con un gruppo diverso di soggetti, magari più specializzato ed esperto, per migliorare la qualità dei risultati. Per essere efficace tale tecnica di produzione di idee deve veder rispettate quattro regole imprescindibili:  1. è fondamentale la dimensione del ''gioco'' quale modalità ''spensierata'' di relazione che permette di liberare la creatività dei singoli e del gruppo, normalmente impedita da una serie di inibizioni2. è importante produrre il maggior numero di idee possibili, anche a discapito della qualità delle stesse, in virtù del fatto che più alto è il numero delle idee prodotte, più alta sarà la probabilità che qualcuna di esse sia una buona idea3. occorre che i membri del gruppo si ascoltino reciprocamente e cerchino dei punti di incontro attorno ai quali far ruotare le loro proposte, anche tramite associazioni di idee4. è essenziale che la fase di generazione delle idee sia separata dalla fase di giudizio del pensiero: al gruppo viene chiesto di produrre nuove idee rispetto ad una questione, senza preoccuparsi del loro valore. Le idee espresse da ciascun individuo non devono essere sottoposte immediatamente a critica o ad un giudizio di valore da parte degli altri, ma solo in una fase successiva di verifica.  Quando utilizzare un brainstorming - Il brainstorming è una tecnica di conduzione di un gruppo di lavoro, con una finalità prettamente creativa e propositiva, che si adatta ad un’infinità di campi di applicazione, dalle indagini di mercato alla promozione di un prodotto commerciale, dall’individuazione di interventi pubblici alla negoziazione tra controparti. In generale,  tale strumento di lavoro può risultare ottimale in tutte quelle situazioni in cui possono essere particolarmente significativi i possibili effetti ottenuti sui partecipanti: favorire lo spirito di gruppo, così come il miglioramento delle relazioni e della  comunicazione interpersonale;favorire la ''rottura'' delle modalità classiche di lavoro e indurre i partecipanti ad uscire dai propri schemi mentali e dalle proprie consuetudini metodologiche, a vantaggio della creatività e della fantasia;incentivare il rispetto delle idee altrui e della altrui creatività;ridurre la tendenza a ripetersi;rafforzare il saper ascoltare in modo attivo;stimolare la re-interpretazione delle idee espresse; la capacità di sfruttare i contributi altrui per la realizzazione di un’esperienza comune.Il brainstorming è la principale tecnica di problem solving utilizzata, ma può diventare un potente strumento di ricerca per valutatori, ricercatori sociali e tutti coloro che intendono utilizzare la forza di un gruppo per trovare idee e soluzioni, esplorare concetti, rilevare informazioni altrimenti difficilmente osservabili. Assai più del noto focus group, il brainstorming è una tecnica coinvolgente, profonda, articolata che, opportunamente inserita in contesti professionali e di ricerca, contribuisce anche all'apprendimento organizzativo per il gruppo che partecipa.Semplificando li gruppo (es.  aula 5) , con la guida di un moderatore, dato un obiettivo e delle chiavi di guida, fanno proposte, proposte, proposte, senza mai fermarsi, senza commentare, ma senza bloccare per alcun motivo il flusso. Il moderatore, se serve, riporta sul percorso, nel caso si stia divergendo eccessivamente.Quattro, cinque, sei, sette persone che rientrino nel target cui è destinato l'oggetto vengono instradate dal moderatore, spiegando cosa si vuol ottenere.... si mette su una vicina lavagna le chiavi o mappe mentali.Ad esempio, nel caso di un nome di un sito: www.tascanet.it ..........................................Si fissa un tempo tra i trenta ed i quaranta minuti massimi e si dà l'avvio. Le persone dovranno fare proposte secondo il proprio filo del pensiero, senza mai commentare ciò che dicono gli altri. Nel frattempo, il moderatore o uncomponente del gruppo, incaricato dal moderatore, registra le idee ( nel caso specifico della sperimentazione dell'aula 5 si è scelto di video registrare tutti gli interventi per poi inserirli nel Giornale di classe  Tascanet), segnandole tutte senza esclusioni. Scaduto il tempo, si rilegge tutto l'elenco e si evidenziano le proposte che a qualcuno piacciono, anche senza un motivo particolare. Queste proposte potranno poi essere comunicate al committente che farà un'ulteriore scelta e sottoporrà due o tre opzioni che verranno ulteriormente filtrate e perfezionate.