La T.A.S.C.A.

Post N° 18


Uno dei principi fondamentali per realizzare una comunicazione efficace, è ricordare che la responsabilità della comunicazione ricade sempre sull’emittente.La metacomunicazione [1](letteralmente: la comunicazione che spiega se stessa) è una modalità che ci consente di interpretare al meglio i segnali che ci provengono dall’interlocutore, raccoglierne il feedback, comprenderne il contesto di riferimento ed il sistema di attribuzione di significato.Soprattutto sarà fondamentale esplicitare a nostra volta al nostro interlocutore i nostri segnali, e metterlo così quanto più possibile in grado di comprendere non soltanto l’informazione che desideriamo estendergli, ma anche e soprattutto la vera natura del processo comunicazionale che gli stiamo proponendo. Poiché in comunicazione ciò che si dice è di gran lunga meno importante per il ricevente rispetto a come lo si dice (o, più propriamente, a come egli percepisce, organizza ed interpreta l’universo dei segnali trasmessi), solo la più completa coerenza tra i diversi livelli comunicativi fornirà al ricevente tutte le informazioni necessarie alla piena comprensione del messaggio, e potrà in tal modo renderlo più facilmente condiviso o condivisibile.  “Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto ed uno di relazione in modo che il secondo classifica il primo ed è quindi metacomunicazione”. Metacomunicare significa inquadrare e fornire un punto di riferimento alla comunicazione, porre attenzione alle azioni comunicative e non più al linguaggio, che diviene pertanto solo il mezzo della comunicazione. Metacomunicare in modo adeguato ci permette di comunicare in maniera efficace e comporta l’acquisire la piena consapevolezza di noi stessi e degli altri, in quanto orienta l’ascoltatore a predisporsi nella maniera dettata da chi parla. La comunicazione è il nostro biglietto di viaggio, grazie ad essa ci mostriamo e ci presentiamo agli altri, incontriamo le persone entrando nel loro mondo. Avere consapevolezza del contenuto e della relazione che le parole che pronunciamo portano con sé ci aiuta a creare rapporti interpersonali trasparenti, concreti, lineari e soprattutto ci permette di andare oltre le apparenze, di spostarci dal proprio punto di vista per andare a capire quello del nostro interlocutore. Comunicare sulla comunicazione: è questo il significato etimologico del termine metacomunicazione, dare e ricevere quelle informazioni in più per rendere maggiormente comprensibile il tipo di relazione che abbiamo creato spesso in modo inconsapevole e incontrollato. E’ proprio dal nostro messaggio inconscio e dalla libera interpretazione di esso che deriva la risposta dell’ interlocutore, a cui noi a nostra volta rispondiamo in un’altra maniera e così via, creando a volte dei malintesi e quel circolo vizioso in cui l’uno ritiene responsabile l’altro della cattiva comunicazione e viceversa. Metacomunicare è la strada per uscire da tale circolo e per conoscere meglio se stessi e gli altri.Un’altra modalità di interazione con l’interlocutore certamente efficace al fine di una comunicazione soddisfacente è senz’altro la creazione di empatia, cioè lo sviluppo della capacità di mettere in relazione la realtà interna dell’emittente con la realtà esterna del ricevente, fino a creare una zona (detta infatti “zona dell’empatia”) dove entrambe possano, conservando ciascuna le proprie peculiarità e caratteristiche, incontrarsi e addirittura fondersi in una modalità percettiva comune. L’empatia, in definitiva, può essere definita come la capacità di riconoscere e fare proprio il punto di vista altrui senza rinunciare alla nostra soggettività, senza cioè cedere ad un più o meno rilevante coinvolgimento emotivo che rischierebbe di troppo “sbilanciare” la percezione della realtà in favore di una parte soltanto.Mettersi con razionalità “nei panni dell’altro”, dimostrare che si comprendono appieno le sue motivazioni, le sue intenzioni e la sua visione di un particolare argomento, consente di aprire una sorta di “canale privilegiato” di comunicazione, utile, ad esempio, per avviare un sereno e senz’altro proficuo onfronto. Metacomunicazione ed empatia, l’una per la sua capacità di rinforzo del messaggio e l’altra per la forza che le deriva dal razionale coinvolgimento interrelazionale, sono dunque gli strumenti, le tecniche, che lo studio della teoria della comunicazione ci consegna per creare e gestire relazioni soddisfacenti.[1] http://www.leonardoflamminio.itMetacomunicazione ed empatia nella T.A.S.C.A.