TEMPO SENZA TEMPO

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© LA POESIA Poesia è "agire" al di sopra di ciò che si riesce a pensare. Quel "sopra" che fa dire dei poeti; sono dei mentitori, la curiosità fa volgere lo sguardo in quel troppo per capirne i perchè. Nel nostro linguaggio codificato, la parola è divenuta un valore di scambio, capitale, merce d'accumulo priva di significati la cui verità è altrove, nell'equivalenza del senso che le trascende e che, partecipandosi a esse, da loro un anima estranea, non riconosciute dal senso comune Quale poesia è in grado di cogliere chi è così ben addestrato a riconoscere il senso comune nella parola e non più il significato? Contro questa "legge" operano i poeti che non cantano per questa o quella cosa, ma per il nulla. Questo nulla non è il niente, ma ciò che il discorso deliberatamente tace, essi cantano il taciuto. Ma solo quelli che sanno ascoltare oltre, che non si piegano alle logiche meretricie del "do ut des" Malcom Lowry ammoniva Kundera dicendole: "La fama consuma la casa dell'anima" écute LIBERTA'1LIBERTA' 3 ®