Bivio

L'approdo


Sentendo dentro me stesso ha una lettura erotica, ma un significato diverso..intendo il “sentire” come lo stetoscopio sente il battito del cuore o gli spifferi polmonari, una vera analisi di tutto il riconoscibile e la ricerca delle sfumature mancate..dei silenzi sonori;curiosa questa vita visibile e pur sempre aforme, un invito alla modellatura.Questa potrebbe essere l´ introduzione dello stato attuale del mio pensiero di fronte alla registrazione espressiva...leggero inbarazzo, rossore emotivo e malizia giustificata.Non ho mai attraversato il fiume che scorre attraverso il mio osservare e vivere, due rive opposte mai congiunte..che sia la scrittura il ponte che cerco da sempre?Capirsi è la sveglia del mattino da dividere con il circostante, che spesso ci spinge a nasconderne il senso per difesa personale...uno scudo contro spade.. o tanti altri scudi?Imparare a riconoscere  le  energie che ereggono i  dubbi aiuta la cinetica del prossimo passo.. entriamo nel tempo in virtù di forze positive senza conoscerne il punto uscente, a volte negativo, per noi stessi o per altri inconsci ..seppur attori determinanti.Riprendo dopo un giorno la matassa emotiva..vera, pulsante e sicura...valuta di scambio in un pianeta lontano, ne conosco la forza e la difendo con un sorriso disarmante, il pensiero di sgrovigliare l’astratto mi rende umile come un pittore davanti ad una tela bianca candida, pronta a ricevere proiezioni percettibili da nessuno dei sensi razionali e opinabili che ci orientano in questa vita, donataci dalla somma del passato di cui non conosciamo gli addendi ma solo un risultato che prende forma come un isola, dalla quale ci allontaniamo lentamente sperando di poter ripetere il tutto  all’inverso approdando nella prossima.Flavius