Creato da Sir_Gian il 10/03/2010

riflessi dell'anima

sfumature che conducono verso un colore pieno

In Equilibrio

Post n°3 pubblicato il 16 Marzo 2010 da Sir_Gian

Nonostante le tensioni trasversali, le continue invasioni sotto forma di richieste, interessamenti dovuti e non dovuti, tentativi di sgretolamento della base d’appoggio, pressioni e risucchi da e verso le sfere emotive che fluttuano attorno, azzardi di scardinamenti nel profondo, trazioni verso baricentri completamente esterni a me, mi sento in perfetto equilibrio. È una condizione innata, presente da sempre, e mi rende leggero pur avendo lo zaino pieno di zavorra. Fatalista al limite dell’incoscienza

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In Equilibrio

comelunadinonsolopol il 16/03/10 alle 20:52 via WEB

.. complimenti !!

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bisiacaquasidoc il 20/01/11 alle 13:55 via WEB

Leggero e ricco direi... Il fatalismo � cessazione o rinuncia al libero arbitrio? Resa senza mordente? Pigrizia nel combattimento? Una maniera di pensare? Un modo di essere? Il fatalismo ha sempre il gusto della rassegnazione, della non-scelta e, in fondo, della depressione. L'equilibrio deriva dall'accettazione, apertura alla luce e al buio, senza negazione dell'una o dell'altro, senza paura, quindi in definitiva dalla conoscenza. Resta solo un dubbio ancora: dove sta la base d'appoggio? Il cuore ha sempre un segreto in pi�, un punto d'inaccessibilit�, un'essenza da proteggere, la propria verit� "assoluta". Solo pensieri miei, racchiusi nello spazio-tempo. Buona vita! B.

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