riflessi dell'anima

...odio i viaggi in treno... strazianti... sfiancanti... mi portano via da ciò che amo... o verso ciò che amo, ma per un tempo che so essere breve... decisamente non mi piacciono
ma leggendo le tue parole diventa tutto così affascinante e intrigante... la prossima volta che salirò sul treno penserò a queste tue parole... e il viaggio sarà sicuramente migliore :)
Un saluto. Seta

Anche io adoro i viaggi in treno.. guardare fuori dal finestrino.. e da pendolare è una fortuna ^__^ Buona giornata Sekh

l'unico lato negativo è che al profumo che puoi ritrovare nascosto tra le pagine del libro si contrappone il maleodorante olezzo che ti rimane appeso alle fibre della maglietta dopo aver avuto la schiena attaccata allo schienale per un'ora...;)

.. e del "profumo" degli altri pesseggeri ne vogliamo parlare??? .-///

...anche avrà sentito il tuo profumo ...;-) sorriso Rebecca

secondo me era distratta da quello dietro di me, più giovane..;)

... a me piacciono i "vecchi" ^____*

o perbacco...riscopro qualcosa in comune con voi Sir. La passione per viaggiare in treno.Anche se la preferivo fino a qualche anno addietro quando ancora sui treni siciliani si poteva viaggiare benissimo....! Solo l'immagine il corsa fa sognare...!

Guardare dietro ai finestrini di un treno si accorge che ciò che vediamo non è lo stesso, cambia colore e forma. I passeggeri hanno tutte storie diverse, o addirittura forse simili, ci accomuna agli altri passeggeri , il sentirsi a disagio , l'approccio con lo sconosciuto che ti sta di fronte o a fianco e che vorresti magari conoscere meglio, ma come dici tu, siamo arrivati al capolinea e al viaggiatore resta solo il ricordo del viaggio , l'odore e un solo volto. Unsoffiodivento, Pinkrose

... urgerebbe un nuovo post Sir.. questo è un pochino datato....

..uff...anche tu ti ci metti? IO devo essere ispirato per scrivere, e quando ho caldo invece tendo invece a traspirare..:P

Non mi sgridare Sir... ma urge davvero!!!!

A volte mi fermo, mi perdo a pensare, e adesso che faccio?! Aspetto? Nooo, io non sono di quelli che sanno aspettare, e poi aspettare cosa? Lo so che chi aspetta non ottiene mai niente. No, io sono di quelli che partono come dei bersaglieri, tutti convinti. Solo che poi, lentamente, tutta quella convinzione sparisce, evapora come rugiada al sole. E allora la vedo, nitida la realtà, quella che fingo di non vedere. Vedo che sono sola, ho la mia valigia piena di cose che ho raccolto durante il viaggio, ma sono sola. Mi guardo attorno ma nel mio vagone non c’è nessuno. Nessuno che sia rimasto lì, esattamente dove l’avevo trovato. No, se ne sono andati tutti. Ed io me ne sto lì, e mi chiedo se davvero ho pagato questo biglietto per restare seduta in un vagone da sola fissando fuori dal finestrino e cercando di capire dove mi porterà questo treno. Adesso mi alzo, prendo tutte le mie cose ed esco fuori, se le persone non vengono da me andrò io da loro. Infondo ci sarà pure qualche stazione in cui posso fermarmi, perché trovo che fare un viaggio in treno tutto da sola non sia proprio una cosa interessante. Scendo, mi guardo attorno, ma ancora non c’è nessuno. La stazione è vuota. Nemmeno i capistazione ci sono, niente, nessuno. Solo freddo. Penso forse è meglio se me ne torno nel mio vagone. Mi volto. Ma il vagone non c’è più, il treno non c’è più… Un piccolo segno della mia presenza tra queste righe! E.

velatamente malinconico...

Non amo viaggiare in treno .. sconosciuti mi mettono ansia, e sempre, non vedevo l'ora di arrivare alla fermata. Con questa poesia però, hai dato colore e profumo a sensazioni ke non avevo notato prima. Delicata/bella :)