A volo radente e non

Aviazione Commerciale Italiana .... 80 anni di storia ... parte I°


Da uno spunto di Lidermax sulla linea aera Torino - Trieste - Torino
La data storica del primo volo commerciale č quella del 1 aprile 1926. La Societā Italiana Servizi Aerei (Sisa. la sigla della prima compagna aerea sorta nel nostra paese). Nel '26 l'aviazione italiana si affacciava all'attivitā commerciale, utilizzando alcuni idrovolanti che avevano la possibilitā di trasportare quattro passeggeri. La prima rotta italiana era la Trieste-Torino-Trieste, con due soste a Venezia e a Pavia. Si utilizzavano gli impianti che erano sorti sul fiume Po (ed ancora esistenti a Pavia, ma purtroppo in uno stato di degrado).80 anni fa, sulla rotta Torino-Trieste-Torino hanno volato due piccoli idrovolanti, (tutti dello stesso tipo) ciascuno con quattro "coraggiosi" passeggeri che hanno tenuto a battesimo il "primo volo di linea dell'aviazione civile italiana". Erano stati due noti ed importanti armatori triestini, i fratelli Cosulich a credere nello sviluppo dell'aviazione commerciale e nei cantieri navali di Monfalcone, accanto alle grandi navi da carico, i Cosulich costruirono i "Cant 10", idrovolanti biplani monomotore a scafo unico, con il posto di pilotaggio all'aperto, mentre nella carlinga trovavano posto quattro passeggeri.A pochi mesi di distanza dall'attivitā della "Sisa" dei fratelli Cosulich, in Italia ben altre tre compagnie aeree, sempre con l'utilizzo degli idrovolanti, si presentarono sul mercato italiano, creando nuove rotte ed utilizzando gli idroscali di Milano (creati appositamente) e poi il corso del fiume Po, dove i piloti, assai bravi per la veritā, effettuavano decolli ed atterraggi, sfiorando la corrente dei fiume. A Torino il moderno impianto dell'idroscalo subalpino, sorgeva fra i ponti di Corso Isabella ed il ponte Balbi, nella zona del Valentino, qui era stata varata una piattaforma galleggiante, dove gli idrovolanti sostavano per il rifornimento e per il carico dei pochi passeggeri dell'epoca. Molti, a Torino, ricordano questo complesso in legno che era stato trasformato in un classico ristorante, chiamato "L'idrovolante", per onorare il periodo eroico dell'aviazione commerciale, quando utilizzava gli specchi d'acqua per l'atterraggio ed il decollo degli idrovolanti.da un articolo di Alfredo Zavanone