I padri separati annunciano un manifestazione a Roma, in mutande, per sottolineare le difficoltà familiari, le donne separate replicano con una contromanifestazione. "Contrasteremo la manifestazione farsa dei padri in mutande, il 7 novembre prossimo a Roma - dice la Presidente dell'associazione donne separate italiane, Marina De Luca - e le bugie dei libri che raccontano versione di maschilismo subliminale, come quello di tal M.C., che sono il frutto perverso di un'involuzione sociale che ha portato a dimenticare le angherie che le donne subiscono ancora oggi". "Ogni giorno migliaia di donne italiane vengono vessate, picchiate, abbandonate - dice De Luca - lasciate senza un soldo di alimenti nell'indifferenza generale. Eppure, esistono addirittura i padri separati che protestano contro le discriminazioni subite, nonostante una legislazione di marca polista li abbia equiparati alle donne togliendo anche l'obbligo diretto del mantenimento. Libri come quello di Campanella - prosegue De Luca - legittimano lo stereotipo falso del maschio in crisi ed indifeso e restituiscono una visione predatoria delle donne che è inveritiera. Saremo anche noi davanti al tribunale civile di Roma il 7 novembre - conclude Marina De Luca - a protestare contro il maschilismo di ritorno che ci preoccupa e ci indigna".
APPUNTAMENTE IMPORTANTE
I padri separati annunciano un manifestazione a Roma, in mutande, per sottolineare le difficoltà familiari, le donne separate replicano con una contromanifestazione. "Contrasteremo la manifestazione farsa dei padri in mutande, il 7 novembre prossimo a Roma - dice la Presidente dell'associazione donne separate italiane, Marina De Luca - e le bugie dei libri che raccontano versione di maschilismo subliminale, come quello di tal M.C., che sono il frutto perverso di un'involuzione sociale che ha portato a dimenticare le angherie che le donne subiscono ancora oggi". "Ogni giorno migliaia di donne italiane vengono vessate, picchiate, abbandonate - dice De Luca - lasciate senza un soldo di alimenti nell'indifferenza generale. Eppure, esistono addirittura i padri separati che protestano contro le discriminazioni subite, nonostante una legislazione di marca polista li abbia equiparati alle donne togliendo anche l'obbligo diretto del mantenimento. Libri come quello di Campanella - prosegue De Luca - legittimano lo stereotipo falso del maschio in crisi ed indifeso e restituiscono una visione predatoria delle donne che è inveritiera. Saremo anche noi davanti al tribunale civile di Roma il 7 novembre - conclude Marina De Luca - a protestare contro il maschilismo di ritorno che ci preoccupa e ci indigna".