Parolecome monete...o come mercedi scambio.Barattatecome conchigliein cambiodi un amplesso virtualee di una falsa sicurezza.Lingue arrotolatesu accenti circonflessi,labbra grondantisangue e miele,promesse incastonatesu anelli di fumo.Parole,consistenti come nebbiae costanti come brezza marina,incongrue fondamentadi cedevoli castelli di carte.Parole...

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Chiaro...Scuro...Chiaro...Scuro...Lampi di lucepremono alle mie finestre,traendo bagliori violaceeidal nero diamantecelato all'interno.Tamburi segnano il passo,ora lento e misuratoora frenetico alla follia,scandendo il tempodi un'atavica danzafatta di eccitazionee paura.

Perchè continui a venire qui,in questo luogo?Non c'è niente qui che possa aiutarti!Questa è la mia storianon la tua...Non cercare di specchiarti in me.Siamo diversi,nè meglio nè peggioDiversi.

L'abbraccio...caldo, confortevolenel tangocome nella vita.Ma tu odii il tangoe odii anche gli abbraccise è per quello...perchè farsi abbracciareè da deboli,perchè bisogna offriresolo il meglio di sè,perchè bisognabastarsi.E indossi mascheredi cera...e rifuggi il caloreperchè sai potrebbe sciogliertele.E intrecci capellie silenzicon cui incoronii tuoi giornie il tuo regno.Ed io ballo solo. 

Sprofondato...in poltrona,nel nulla,nel fango,nel buio,in un incubo.Braccia rapacimi tengono giùe sono le miestesse braccia.Incapace...di fare,guardare,pensare,annusare,respirare,risalire. Bolla di vetroche isolama non proteggefatta di muco e attese.Ascolto...parole,pensieri,silenzi,sospiri,tanghi,notti,aghi di pino.

E aspetto la notteper specchiarmi in lei...nere sembianzee sogni disillusi.E aspetto la notteper giacerenel suo freddo abbraccio...arti di ghiaccioche ho imparatoad amare.E aspetto la notteper ascoltare il suo silenzio...colonna sonora dei miei giorni.E aspetto la notte...affinchè sia di nuovo l'alba. 

E torna a fiorire,in questa stranaestate tardivadi bambini nei pratie anziani alla finestra...E torna a fiorire,simbolo di speranzaminuscolo sole personaleintriso di ottimismo...E torna a fiorire,come un anno faquando ancorami illudevodi condividere con tequesti momenti...E torna a fiorire,mio piccolo fiore.

Sogni,come acqua,mutevole e inafferrabile.Desideri,come sabbia,incostante e modellata dal vento.Intenti,come roccia,su cui gettare solide fondamenta. 

E sussurro segretiper chi vuole ascoltarenè divieti nè vetiper chi vuole restare.Si, l'arredo è spartanoe il messaggio stringatoci vorrebbe un divanood almeno un bel prato.Puoi restare in silenziood un canto intonare,puoi servirti l'assenzioo qualcosa fumare.Se vuoi, il giorno tu Carpeo il dolore sopporta,ma ricorda le scarpevanno fuori alla porta.