Diario clandestino

Road to Nowhere


Ordunque ... già! [Ordunque!]Il regalo di trentasei ore di sole non ha evidentemente cancellato l'immanenza di un inverno eterno. Più passano gli anni e meno sopporto questa stagione. A me non interessa che non ci siano più gli inverni di una volta, interesserebbe non ci fossero più e basta. Rimuovere freddo, neve, pioggia, nebbia. E basta con il sostenere che la quiescenza dell'inverno serve alla terra, serve agli esseri viventi, bla, bla, bla ... Rimuovere freddo, neve, pioggia, nebbia: quelle fuori e quelle dentro. Entrambe. Guardo il crepuscolo dinnanzi a me e lo vorrei vedere immerso in una stagione non rigida. Vedo l'adolescenza ed i suoi problemi avvicinarsi, vedo che loro diventano grandi, vedo che io [invece] invecchio. E' spuntata una [prima] macchiolina sulla pelle del dorso della mia mano sinistra, quella con cui scrivo e poco più. La [mia] mezza età porta con sè contraddizioni fortissime: possibilità e libertà che poche altre volte ho [mai] avuto, vincoli e legami che poche altre volte ho [mai] avuto. Responsabilità. Opportunità. E interruzioni. Mentre sto scrivendo, e io perdo il filo. Adoro la modernità ma apprezzo il fascino del passato. Tante volte ho chiesto a mio padre di mettere nero su bianco i suoi ricordi, di una vita che a miei occhi e ancor di più a quelli dei suoi nipoti sarebbe apparsa avventurosa. E se non avesse avuto voglia di scrivere, gli avrei chiesto allora di raccontare di più perchè troppo poco ho saputo, troppo poco mi hanno detto e soprattutto molto di più avrei desiderato sapere. Per un figlio la vita dei genitori ha un lato ignoto, ho imparato sulla mia pelle che la vita familiare e la vita di coppia sono due elementi notevolmente distinti, figuriamoci la vita personale, interiore. Tutte quelle passioni, desideri, istinti, azioni che agli occhi dei propri figli non si palesano. Quale immagine avranno di me i miei figli? Nella pila dei libri da leggere [sono in un periodo di pigrizia indecente in termini di lettura] ho aggiunto recentemente 'Mi batte forte il tuo cuore', il cui tema mi affascina incredibilmente e spero che non mi deluda. Leggo poco, quasi nulla, ed è una cosa vergognosa. Per fortuna non posso dire di essere completamente scevro alle manifestazioni culturali di questi tempi, ma leggo poco, troppo poco. Ho trovato modi di scaricare le tensioni e di stare meglio che mi portano via buona parte del mio [scarso] tempo libero. Lascio un piccolo segnalibro, una piega sulla pagina per ieri sera affinchè sia più difficile dimenticare.E dopo questo scritto dove siamo arrivati? Da nessuna parte, ovviamente ...WELL WE KNOW WHERE WE'RE GOIN' BUT WE DON'T KNOW WHERE WE'VE BEEN AND WE KNOW WHAT WE'RE KNOWIN' BUT WE CAN'T SAY WHAT WE'VE SEEN AND WE'RE NOT LITTLE CHILDREN AND WE KNOW WHAT WE WANT AND THE FUTURE IS CERTAIN GIVE US TIME TO WORK IT OUT We're on a road to nowhere Come on inside Takin' that ride to nowhere We'll take that ride I'm feelin' okay this mornin' And you know, We're on the road to paradise Here we go, here we go CHORUS Maybe you wonder where you are I don't care Here is where time is on our side Take you there...take you there We're on a road to nowhere We're on a road to nowhere We're on a road to nowhere There's a city in my mind Come along and take that ride and it's all right, baby, it's all right And it's very far away But it's growing day by day And it's all right, baby, it's all right They can tell you what to do But they'll make a fool of you And it's all right, baby, it's all right We're on a road to nowhere(Talking Heads, 'Road to Nowhere')