Diario clandestino

La Dignità


'Dignità' è una parola che andrebbe sempre scritta con la maiuscola, ortograficamente è scorretto ma simbolicamente è appropriato. Le conferirebbe il giusto tono. Dignità determina dei comportamenti che permettono di distinguere un essere umano come tale. Ed è difficile averne e proprio per questo costituisce un elemento distintivo. Ovviamente al giorno d'oggi la Dignità si mescola pesantemente con questioni venali. Oggi scrivo perchè mi ritrovo irretito da una persona che anni fa navigava nell'oro e soprattutto lo ostentava. Tanto da addirittura infastidire un materialista che apprezza il lusso come me. Però con sua (loro) vita era davvero uno schiaffo in faccia, senza quella Dignità discreta di possedere ma con buon gusto, con tatto, con una parvenza di discrezione. Anche gli attici in via della Spiga non andavano bene. Il personale erano schiavi, maltrattabili e maltrattati. Si percorreva il green del court con un Jaguar o con un Carrera. Il vento è poi (purtroppo) cambiato. Drammaticamente cambiato. Ma la Dignità continua ad essere assente. Ora è la povertà a essere sbandierata. I conti in tasca propria condivisi anche con chi non li vuole condividere. Utilizzati come alibi per non mantenere gli impegni che si sono presi, malgrado anche i favori che si sono ricevuti. E non è una questione di soldi, è una questione di imbarazzo, di malintesi, di poca chiarezza e di poco rispetto. Di mancanza grave di Dignità.Nell'uno e nell'altro caso.