Ti viene fuori un *ciaoche sembra quasi dire *so già che starò male. Tutto questo [abortire-sentimenti] mi strema,mi succhia [via] l'aria dai polmoni.A volte porta anche la nausea.Ogni volta che ingenuamente sussurro un *ciaoso già che sarà l'ennesimo *addio. E non serve a nulla tatuarselo sul polso,poi me lo dimentico comunque.Lo so.Ma allora perchè mi ostino? Perchè tutto è diventato così difficile, così impuro e disonesto?Credevo fosse giusto, normale. Sì, forse la prima volta.Ma ormai di giusto e sano non ci trovo più nulla.Ormai si tratta soltanto di sentimenti malsani che mi fanno tremare il cuore- fino a farlo sputare sangue. Ormai sono mesi che (mi) ripeto le stesse parole, le stesse paranoie, le stesse stronzate.Riordinare i pensieri, [s]congelare il cuore, partire.Ma alla fine mi ritrovo sempre qui, al punto di partenza.Niente è cambiato. Niente. Le stesse parole, gli stessi sguardi, lo stesso cuore che sanguina.Ok, quasì niente.Stavolta le mani non tremavano.Stavolta i discorsi erano solidi, si potevano toccare.Ed era bello accorgersi di come il tempo volasse. Di quanto poco importassero i minuti, i secondi.Era bello anche [tutto il resto].E io avrei bisogno davvero di partire.Non si tratta di scappare.Si tratta di crescere, capire.Si tratta di sincerità -quella che ho sempre cercato.Quella che mi è sempre mancata, infondo.
Ho un'immagine di te opaca e senza tempo, come una fotografia.
Ti viene fuori un *ciaoche sembra quasi dire *so già che starò male. Tutto questo [abortire-sentimenti] mi strema,mi succhia [via] l'aria dai polmoni.A volte porta anche la nausea.Ogni volta che ingenuamente sussurro un *ciaoso già che sarà l'ennesimo *addio. E non serve a nulla tatuarselo sul polso,poi me lo dimentico comunque.Lo so.Ma allora perchè mi ostino? Perchè tutto è diventato così difficile, così impuro e disonesto?Credevo fosse giusto, normale. Sì, forse la prima volta.Ma ormai di giusto e sano non ci trovo più nulla.Ormai si tratta soltanto di sentimenti malsani che mi fanno tremare il cuore- fino a farlo sputare sangue. Ormai sono mesi che (mi) ripeto le stesse parole, le stesse paranoie, le stesse stronzate.Riordinare i pensieri, [s]congelare il cuore, partire.Ma alla fine mi ritrovo sempre qui, al punto di partenza.Niente è cambiato. Niente. Le stesse parole, gli stessi sguardi, lo stesso cuore che sanguina.Ok, quasì niente.Stavolta le mani non tremavano.Stavolta i discorsi erano solidi, si potevano toccare.Ed era bello accorgersi di come il tempo volasse. Di quanto poco importassero i minuti, i secondi.Era bello anche [tutto il resto].E io avrei bisogno davvero di partire.Non si tratta di scappare.Si tratta di crescere, capire.Si tratta di sincerità -quella che ho sempre cercato.Quella che mi è sempre mancata, infondo.