il trasporto aereo

Leggete un pò queste..


Alitalia non ha esuberi, i sindacati a Comincia l'Italia Alitalia Servizi ha troppo personale?Air France non vuole tutti i lavoratori di Alitalia Servizi perché sono troppi? Ma Air France - KLM quanti lavoratori impiega nei servizi di terra?Direttamente dal sito di Air France : Effectif total au 31 décembre 2006 (contrats à durée indéterminée et déterminée)Personnel au sol: AIR FRANCE 45.231 / KLM 19.599 / FILIALE FRANCE 8.645 / AIR Filiale KLM 3.825Personnel navigant commercial: AIR FRANCE 14.184 /KLM 8.587 / FILIALE FRANCE 982 / AIR Filiale KLM 1.234Personnel navigant technique: AIR FRANCE 4.198 / KLM 2.483/ FILIALE FRANCE 1.114 / AIR Filiale KLM 1.010TOTALE: AIR FRANCE 63.613 / KLM 30.669 / FILIALE FRANCE 10.741 / AIR Filiale KLM 6.069 Riassumendo, per supportare 186 aerei di Alitalia abbiamo 7.159 lavoratori in Alitalia Servizi e di questi circa la metà uscirebbe dal gruppo Alitalia. Il personale di terra di Air France - KLM è di 77.300 unità a cui si aggiungono 8.805 tecnici per un totale di 86.105 lavoratori per assistere i 418 aerei di Air France - KLM:Alitalia non ha dunque troppo personale! Altro argomento usato contro i lavoratori di Alitalia è costituito dagli alti stipendi dei lavoratori e c'è chi dice che proprio gli stipnedi esosi dei lavoratori hanno contribuito a far collassare Alitalia.Ma in verità sono stipendi che l'Amministratore Delegato di Air France, Jean Cyril Spinetta, nel novembre del 2005 quando era ancora nel Consiglio d'Amministrazione di Alitalia, dichiarò che lo sforzo di risanamento compiuto da Alitalia per ridurre i suoi costi "è impressionante, anzi spettacolare". Sempre secondo Spinetta, "l'Alitalia è la compagnia aerea «con i costi più bassi d'Europa»". Segnaliamo che un operaio, precario e flessibile anche da 8 anni, arriva ad avere uno stipendio di 500 euro al mese. Noi non ci troviamo nulla di "spettacolare". Questa è "macelleria sociale".Catania, 6 Aprile 2008R.S.A. S.d.L. Alitalia Airport Catania****************************************************************************** 15 puntataAlitalia ha convocato le organizzazioni sindacali per mercoledì prossimo, 9 aprile alle ore 11 presso la sede della compagnia. Un nuovo incontro per "aggiornamenti e valutazioni della situazione", così hanno detto. Ma non si sa cosa stanno facendo, o meglio si sa, ma non si dice come si dovrebbe. Lo capisce solo chi legge bene i giornali e questo giornale. Perchè la notizia è che i magistrati hanno già cominciato gli interrogatori su Alitalia. Oggi intanto si e' riunito il cda di Air France-KLM per fare il punto della situazione dopo la rottura dei negoziati. Ma Spinetta ha già fatto capire a chiare note che le trattative sono chiuse. Lo hanno ricordato fonti del gruppo: "Ai sindacati italiani Spinetta aveva dichiarato il 2 aprile che intendeva informare il cda sui motivi che l'hanno portato alla rottura dei negoziati". Invece perchè non parliamo di quello che fanno in Alitalia? Perchè la prima notizia è che i magistrati sono già al lavoro e la seconda è che in mattinata il presidente di Alitalia, Aristide Police, (il professore avvocato commercialista che Prodi ha nominato) ha incontrato a Palazzo Chigi proprio lui, il presidente del Consiglio. Alla riunione hanno preso parte anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta e i ministri dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa e dei Trasporti Alessandro Bianchi. Riunione tecnica, direi. Perchè? Perchè, come ribadiamo, i magistrati sono al avoro: hanno aperto un fascicolo da mesi, scrivono i giornali. Ma a noi risulta da un anno. Il fascicolo di cui si parla oggi sulla stampa è relativo al presunto reato di aggiottaggi, invece l'inchiesta che indichiamo noi è quella aperta alla Procura di Roma, a seguito di una denuncia sollevata da centinaia di cittadini. Cioè una sorta di class action contro la malagestione di Alitalia e non solo. Di cui la stampa ha già reso noto qualcosina, ma proprio perchè non potevano farne a meno, poi hanno distratto le cose. Non so se perchè in questo modo è riuscito un blitz della Guardia di Finanza ai piani alti della aziende partecipate statali con relativo sequestra di carte e libri contabili, oppure perchè non dando enfasi alla cosa quelle pile potevano prontamente scomparire nel cosiddetto (come scrissero i giornali) "porto delle nebbie", alludendo alla Procura di Roma. Ricordo che in quella occasione incontrai alcuni giornalisti, anche nella conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa popolare, ai quali quando spiegavo la notizia sbuffavano, facevano finta di essere annoiati o incavolati. Era evidente che erano interessati a informarsi e non a informare. Cosa che accade oggi nei giornali. E non capisco perchè Grillo non denuncia questo: il giornalismo inquinato come dice Eugenio Scalfari da "persone informate sui fatti" pericolose non solo al diritto d'informazione, ma alla sicurezza stessa dei giornalisti normali e alla sicurezza del Paese. Dove finiscono le notizie che sentono e raccolgono? Non le scrivono, ascoltano, sbuffano e parlano con gli occhi. Sono stufa di vedere genta che con la bocca dice una cosa, o non dice nulla, ma usa lo sguardo per mandare chiare intimidazioni. Che nessuno può denunciare, neppure con le foto, senza passare per matto. Io che parlo con tutti come si fa tra normali dico: perchè nessuno replica mai? Come ha protestato Franca Rame si possono denunciare le cose più gravi, ma è come se non fossero scritte. O non è forse una notizia un giornale, sia pure piccolo, che su 'mandato' di centinaia di cittadini ha firmato una delle prime denunce popolare (cioè volute dalla gente) contro i vertici di uno Stato? Ma se la cosa la scrive Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo (Stella per il pubblico, Rizzo meno) perchè se ne parla? Perchè loro riferiscono e noi no? Io non ho contatti se non che col pubblico e i redatorri di questo giornale, anche se so come informarmi sui fatti. Con la richiesta civica al magistrato di verificare per esempio se le contestazioni sollevate sugli stipendi d'oro dei manager possono aver comportato una distrazione di capitale in un'azienda in rosso ripianata coi soldi della gente. Non è una notizia da scrivere? Personalmente, e nonostante tutto, ho fiducia nei giornali, negli ordini di categoria, nei vertici della Fnsi, nel giornalismo che mi ha insegnato Indro Montanelli, arrabbiato solo perchè nessuno ha mai detto la verità neppure sul suo conto. Molti di noi sono fatti così, abbiamo paura di sfidare la casta perchè qualcuno si è inventato che succedono disgrazie. Ma il singor Fabio Piselli, di cui potete leggere in apertura oggi del giornale la sua denuncia, dimostra una cosa grande: che il silenzio uccide e si salva chi parla.