the road not taken

foto di nizoo


È come la carne che ti si fonde nel dolore, come se tutto il corpo piangesse ed il cuore chiedesse solo riposo dai battiti,  ché ogni battito  è una fatica immane ed un ricordo che scorre e preghi solo per un buco nero che inghiotta tutto. Le lacrime in bocca hanno sapore di mandorle amare, delle più pregiate, ma, china a sopportare i singhiozzi, non rigano il viso, si staccano dalla superficie degli occhi e cadono via lontane come piccole perle di vetro, è strano ma sono tonde tonde proprio come le perle, e sono lacrime grandi come il dolore che sento.  Per un dolore così non ci sono parole che consolano, le puoi scrivere tutte combinando le lettere dell’alfabeto in tutti gli idiomi conosciuti, ma non basteranno. Basta il sangue nelle vene – e non vorresti – basta a tirare avanti. E non vorresti. Non vorresti essere forte e capace di sopravvivere al dolore, ché ti senti svuotare ogni giorno come se ti scavassero dentro con un enorme e gelido cucchiaio, portandoti via tutto quello che di bello e caldo racchiude il tuo corpo, per riempirlo solo di paglia ammuffita rubata alle loro vite color del cemento.