the road not taken

Post N° 606


quello che la grazia non mi ha concesso. ogni giorno, lacrime, ed il cuore che trema nel petto, perché nessuna conquista è mai definitiva. Quello che la grazia non mi ha concesso, tento di rubarlo ogni giorno, piccola ladra invisibile in cerca di magici unguenti che possano lenire vecchie cicatrici ed un muscolo che pompa sangue e sempre ne perde, troppo sangue, ritmo sincopato nella notte a ritagliare tempo e cure, ché di giorno devi fare come tutti gli altri, le altre, di giorno rimani nascosta, l’insicurezza si ripara in gola, si nasconde perché ad essere vista  si scioglie in pianto dalla vergogna di essere così piccola, e solo la notte si lascia coccolare ed un po’ calmare, orfana inconsolabile di una bellezza che le è da sempre preclusa. Quello che la grazia non mi ha concesso, ogni giorno, io me lo invento. Con le parole ed i colori e la pelle come tela su cui dipingere e scrivere, io me  li invento, l’amore e la bellezza e la felicità che non ho. E pazienza se la sera, con la doccia, scivolano via tutt’insieme e finiscono nelle acque della laguna a far compagnia alle seppie, o ad impigliarsi tra le zampe di qualche airone. Sulla pelle rimangono solo dei contorni sbiaditi, ma bastano a ricordarmi il sogno che non voglio mai smettere di sognare.