FLY WITH ME

CUBA FAVOLOSA VIAGGIO DEL LUGLIO 2006


tutto è nato in una di quelle serate d’inverno in cui si parla di vacanze estive. Si va a Cuba? Si va a Cuba.Inizia quindi la fase della preparazione psicologica che consiste nell’acquistare cartine e guide per cercare di capire dove andremo e con chi avremo a che fare. E avremo a che fare con un gran popoloQuindi prenotazione volo diretto Roma Fiumicino-L’Avana con 14 ore di volo e 6 di fuso orario e prenotazione di 3 notti in hotel a L’Avana dopodiché… si vedrà.Dovunque siamo stati a Cuba è sempre stato più o meno lo stesso (ricordatevi che siamoa Luglio e luglio fa parte della cosiddetta stagione umida) mattinate di cielo sereno, inizia a rannuvolarsi nel pomeriggio per poi spesso sfociare in pioggia più o meno intensa. Ma i temporali sono tipici tropicali, dopo mezz’ora torna il sereno.La temperatura è sempre stata piacevole senza mai superare troppo i 35°. Preparatvei una valigia del tutto informale; l'indumneto piu' pesante che ho indossato è stata una t-shirtLa Repubblica di Cuba è un arcipelago dei Caraibi settentrionali, posto tra il mar dei caraibi, il golfo del messico e e l'oceano atlantico. Verso nord si trovano gli Stati  Uniti e Bahamas ad ovest il Messico, a sud le isole Cayman e la Jamaica e a sud-est Haiti L’AVANAArriviamo a L’Avana a notte fonda; appena usciti dall’aeroporto ci attende una fitta pioggerella (ci abitueremo a questo nel corso della vacanza) che poco dopo sfocia in un grosso temporale seguito, il tutto nel giro di un’ora non di più, di nuovo dal sereno.A proposito dell’aeroporto, le operazioni in uscita sono estremamente lente: è un altro dei fattori, la calma cubana, ai quali ben volentieri ci assuefaremo.Non esiste il problema di cercare un taxi, tante le offerte che ci vengono fatte non appena mettiamo piede a terra.E così facciamo il primo approccio con la popolazione indigena: il tassista ci accompagna allegramente sotto una pioggia torrenziale, buche dell’asfalto schivate con esperienza, assaltato dalle nostre prime domande di curiosità.L’Avana è una città da oltre 2 milioni di abitanti (sugli 11 di tutta Cuba) ed è molto vasta. La zona però più caratteristica, quella cioè che raccoglie più interessi, storico, artistico, di costume, il vero cuore pulsante della capitale è Habana Vieja, affacciata sull’Oceano Atlantico racchiusa tra i due lungomari Avenida del Puerto e Malecòn.Il nostro èun albergo con tutti i numeri per reggere anche alla concorrenza europea. Uno dei più recenti della città, è stato ristrutturato sul corpo preesistente ed ha camere grandi e confortevoli con condizionatore, TV satellitare e vista sullo splendido Parque Central.Il tempo di farci una doccia rigeneratrice e mentre a l'Havana sono le 3 del mattino, a Roma sono le 9...un incubo per telefonare!!!non esistono schede per cellulari cosi' chiamo dall'albergo e mi costa 8 € per dire ' ciao siamo arrivate''Giada se ne va a dormire, mentre io ancora sveglia, mi guardo attorno, finchè, stremata dalla stanchezza mi addormento anch'io.Dopo un bel sonno ristoratore siamo subito sul campo con lo scopo di iniziare a "respirare" questa città. Attorniati subito dai ragazzi del posto che, chissà come mai , capiscono che siamo Italiani e ci propongono chi di portarci a un paladar (tipica soluzione cubana per mangiare in casa di una famiglia) chi di farci da guida, chi di portarci in qualche locale. Nessuno però si è mostrato né si mostrerà in tutta la nostra permanenza maleducato o peggio ostile, massima cordialità, il tutto condito da un’allegria che è veramente contagiosa. Ci fermiamo a pranzare in un locale, una sorta di vecchio circolo ricreativo dove ci sono solo Cubani e mangiamo con 4 € a testa del pollo e del riso fritti. Sulla via del ritorno Giada ed io ci imbattiamo nella prima testimonianza diretta di ciò che all’estero viene detto delle "jineteras". Siamo ripetutamente avvicinati da ragazze e ragazzi (alcune giovanissime) che si offrono di lavorare per noi in cambio di una cena, di un vestito o di qualche altra semplice cosa. Cayo largo del sur, o meglio nota semplicemente come Cayo Largo è un piccolo isolotto che si allunga nel sud dell'isola di cuba bagnato dal mar dei caraibi. E' la seconda isola piu' grande della Cuba caraibica. Cristoforo Colombo approdo' sull'isola nella sua seconda spedizione nel 1494, e Sir Francis Drake, fece scalo in questa isola durante la sua circumnavigazione del globo, inoltre i pirati la usarono come base di partenza per le loro scorribande sui mari..Oggi è diventata una meta turistica dove si possono fare immersioni, snokling e wildlife....ma in maniera permanente non ci vive nessuno. Trinidad è una città nella cuba centrale, ed è patrimonio dell'Unesco, l'industria principale di Trinidad è il tabacco e l'industria del turismo,. AI turisti piace definirla la citta' museale, poichè qui sono i 500 anni di storia delle colonizzazioni spagnole. La si puo' visiatre in poche ore a piedi o a cavallo. La città è situata nei pressi delle montagne Escambray e la costa caraibica. Varadero:. è una popolare località turistica nella provincia di Matanzas e una delle più ampie spiagge dei Caraibi. Viene anche chiamato Playa Azul, "spiaggia azzurra".Di Varadero i cubani dicono "no es Cuba, son los Estados Unidos!" ("non è Cuba, sono gli Stati Uniti!") per il carattere turistico della città.Su tale spiaggia sorgono villaggi e complessi turistici ma è soprattutto dagli anni novanta che iniziarono le costruzioni in massa di hotel per il turismo internazionale (la maggioranza a 4 e 5 stelle), finanziati con investimenti cubani e stranieri a corto periodo, per cercare di sviluppare il turismo come argine alla crisi dovuta al crollo del muro di Berlino e della scomparsa dell'Unione sovietica Santa Clara è rinomata per essere sede del mausoleo del 'Che', diviso in 2 due parti: la prima zona ospita, dall'agosto 1997, le tombe di Ernesto Guevara e di sei suoi compagni caduti in BOLIVIA e di 14 combattenti uccisi in  GUATEMALA La seconda zona è dedicata ad un fotocronistoria della vita del Che fin dai primi anni di vita, integrando le foto ad oggetti di proprietà del combattente e di uso comune durante la sua attività come medico nel sud di Cuba all'epoca dello sbarco con Fidel Castro nel 1956.