Fibromialgia CFS MCS

Fibromialgia, l'assemblea dell'associazione


BELLUNO. Sono circa 4000 i malati di fibromialgia in provincia di Belluno, circa il 2% della popolazione. A raccogliere alcuni di questi è l'Associazione italiana per la sindrome fibromialgica (Aisf) della sezione di Belluno che domani alle 14,30 nella sala polifunzionale del centro servizi della casa di riposo Gaggia Lante di Cavarzano ha indetto la consueta assemblea annuale.  L'associazione, attiva da quasi sette anni nel territorio bellunese, conta oltre un centinaio di iscritti. In questi anni l'associazione ha cercato di portare avanti iniziative a favore del malato, sia dal punto di vista dell'informazione sia della divulgazione, riguardo ad una patologia ancora poco conosciuta, ma tutt'altro che rara.  La fibromialgia, conosciuta anche come sindrome da stanchezza cronica, si presenta con dolori diffusi alla muscolatura, dolori che diventano a lungo andare invalidanti per le persone che ne soffrono. Difficile la diagnosi, impossibile la guarigione. L'unica possibilità per i malati è sottoporsi ad una terapia farmacologica per attenuare il dolore. Importante, rispetto alla cura della patologia, è anche parlarne, confrontarsi. Per questo esistono anche in provincia dei gruppi di mutuo-aiuto sempre organizzati dall'associazione.  L'assemblea di domani sarà l'occasione per dare notizie sull'attività ma è previsto anche un intervento della scrittrice Kira Stellato che parlerà del dolore e della forza della mente. Inoltre, verranno presentati dei corsi per la gestione dei dolore.  All'incontro saranno presenti le infermiere-educatrici Lucia Sperandio e Antonella Casagrande che parleranno del counseling e della malattia e infine chiuderà l'incontro il dottor Giannantonio Cassisi, referente locale dell'associazione che esporrà le possibili scelte terapeutiche con i farmaci.  Nei mesi successivi è stato divulgato anche il Manuale per il paziente affetto da sindrome fibromialgica, messo a disposizione degli associati e reso possibile grazie ad una faticosa ma fruttuosa opera di volontariato medico dei più grossi esperti nazionali in materia.