Le foglie e il vento

Flashback dalla marina...


Sabbia grossolana sotto i piedi, una veranda da cui vedere l'andirivieni instancabile di masse liquide e variopinte....Eh sì era incredibile come quelle masse cambiassero colore, a seconda dell'ora del giorno, della profondità del fondale, dell'umore del cielo..e grida di bambini, di rondini e gabbiani, di mamme esasperate di fronte alla felice mascalzonaggine dei loro figli, che in un baleno imparavano sempre dal più scalmanato. Bande di esseri che corrono, qua e là, connubio di persone animali ed elementi atmosferici. Un vento sempre presente sollevava i pensieri, eri quasi costretto a guardare in alto, di giorno, e di notte non si riusciva a staccarsi, da quella veranda. Il 10 agosto, pioggia di stelle, e, davanti a quella magnificenza, mi fosse venuto in mente un solo desiderio da esprimere..."ci penserò poi ai desideri, se ne avrò", mi dicevo. E intanto naso in su, ginocchia tra le braccia, raggomitolata in una sdraio rubata dalla spiaggia, e notare che ci stavo tutta, in quell'abbraccio a me stessa, che le mie braccia sono ancora forti, che la presa delle mani è ancora salda. Quanti bambini si sono fatti tirare su dalle mie braccia, anche quelli che non volevano avvicinarsi neanche ai propri nonni...e risate e giochi gustosi con le palette, con gli amichetti immaginari, con le corde trascinate,  con il cagnolino che se la godeva più di tutti. E fantasie di tende che apparivano e sparivano, casette un po' rigide che si popolavano di fugaci inquilini, ma quel lembo cangiante di terra non cambiava mai la propria identità, anzi sembrava che impregnasse di sè chiunque ne venisse a far parte, anche per poco.Colore, molto colore, e molto suono...devo ricercarlo durante tutto l'anno, in qualsiasi parte si trovi rintanato...sarà questo il mio buono proposito per il prossimo futuro...Baci a tutti!