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CREMA SOLARE....QUALE PIGLIARE?


Ben poche tra le creme solari presenti sugli scaffali dei supermercati o nelle profumerie offrono una protezione veramente efficace. Uno studio condotto dall’organizzazione no-profit statunitense Environment Working Group ha attentamente analizzato più di 700 prodotti e ha scoperto che la maggior parte di questi perde la sua capacità protettiva dopo molto poco e che non filtra in modo opportuno alcuni dannosi raggi ultravioletti. Il numero indicato sulle confezioni indica spesso solo il fattore di protezione solare (SFP, sun protecting factor), che è una misura della protezione contro i raggi UVB, mentre non viene quasi mai specificata la protezione contro gli altrettanto pericolosi UVA (specificata dal fattore PPD, Persistent Pigment Darking) . Quest’ultima categoria di raggi, inoltre, non è responsabile dell’abbronzatura e quindi non lascia un segno evidente dei suoi effetti sulla pelle che restano quindi nascosti a lungo. Ci sono però alcune caratteristiche dei prodotti che permettono di fare una scelta corretta. Ecco le indicazioni dei dermatologi americani: - il fattore SPF non dovrebbe mai essere inferiore a 30 - deve essere presente un fattore di protezione UVA, aveobenzone o parsol 1789 - deve essere presente uno stabilizzante, ad esempio il Mexoryl o la tecnologia Helioplex - la protezione deve essere applicata prima dell’esposizione e poi ripetutamente nel corso della giornata - bisogna evitare l’esposizione durante le ore più calde e l’attività fisica prolungata al sole - è necessario proteggere gli occhi, possibilmente con lenti marroni e prodotti targati CE - esporsi, comunque, il meno possibile, coprirsi con abiti ampi e leggeri e indossare un cappello.