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AUMENTA USO SPINELLO, SE "LO FA" UN ITALIANO SU TRE


Un italiano su tre, almeno una volta nella vita (per lo più nell'ultimo anno), ha fumato uno spinello. Un comportamento che è stato assunto, nel 2005, dal 32% delle persone mentre nel 2001 era il 22%. Si tratta di un aumento del 45%, in quattro anni, pari a quasi 3 milioni di persone. Si è fumato uno spinello il 24,5% degli studenti. In Italia si registra un aumento di consumo di cannabis nella popolazione generale che si affianca all'uso, sporadico ed occasionale, di eroina (rimasto stabile) e cocaina (in lieve incremento). E' cresciuto del 2,2% il consumo di allucinogeni e stimolanti. Lo afferma la Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia (2006), messa a punto dal ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero e presentata oggi. I dati della relazione fanno riferimento ad indagini campionarie realizzate dal Cnr. Dal 2001 al 2005 sono aumentate le persone che consumano più sostanze illegali: dal 14% al 17%. Rispetto all'uso di oppiacei e di cocaina, lo scorso anno, ci sono stati, rispettivamente, 30 mila e 9.500 'esordienti'. I morti per overdose sono stati 517, in calo del 20% rispetto al biennio precedente. Le regioni con più consumatori sono il Lazio per i cannabinoidi (10,6%), la Lombardia per la cocaina (4,7%), la Liguria per l'eroina (0,7%). L'uso di anabolizzanti riguarda gli studenti maschi (8 studenti su 10 mila); il 21% ne ha fatto uso 20 volte o più. Fra il 2001 e il 2005 si è invece avuto un calo nel consumo di bevande alcoliche (per lo più fra i maschi) e delle sigarette (dal 36,3% nel 2001 al 32% nel 2005). Se il fumo attrae meno gli uomini (-6,6%) nelle donne questo comportamento è in crescita (+6,4%). Fra gli studenti l'uso di cocaina è limitato al 4% mentre quello di eroina all'1,6%. In controtendenza nazionale, gli studenti bevono più alcol: dal 64,7% del 2000 al 69,7% del 2006. Fra le ragazze si fuma tabacco tutti i giorni (27,7%) più che rispetto ai coetanei (26,6%). L'uso concomitante di più droghe è particolarmente diffuso fra gli studenti (22%) mentre l'87% assume la cannabis come unica droga illegale. La relazione stima intorno a 210 mila l'uso continuativo e legato a dipendenza di oppiacei (5,4 ogni mille residenti di età 15-64 anni) mentre quelli di cocaina intorno ai 147 mila (3,8). Stima, inoltre, che siano 176 mila le persone in trattamento nei Sert (il 14% sono nuovi pazienti). Sono uomini (87%), italiani (94%), con età media di 35 anni. Il trattamento é richiesto per lo più per gli oppiacei (72%), per la cocaina (16%) e per la cannabis (10%). Chi è in trattamento ha un rischio di morte di 11 volte inferiore. E' aumentata la mortalità per cocaina, dal 2% (2001) al 9% (2005). Fra coloro che sono stati in trattamento e che si sono sottoposti al test Hiv (67.300 persone), il 12% è risultato positivo; il 39,5% al virus dell'epatite B e il 61,9% a quello dell'epatite C. 70% STUDENTI SA DOVE TROVARE SPINELLO Sette studenti su dieci sanno dove poter trovare uno spinello. Per circa la metà di questi (46%), il luogo deputato all'acquisto è la strada. Mentre per il 44% é la scuola. Lo afferma la Relazione sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, presentata oggi al Parlamento dal ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero. La discoteca è, invece, indicata come il luogo privilegiato dagli studenti per l'acquisto della cocaina. E' un'opinione in forte aumento visto che a pensarla così era il 27% nel 2000, è arrivato al 46% nel 2006. La scuola è percepita come sede di possibile spaccio di cocaina solo dall'11% degli studenti. Anche per l'eroina, la discoteca è luogo di occasioni. Così come la scuola che è considerata un'opportunità di acquisto solo dal 7% degli studenti.