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Falsi annunci nella metro di Londra - Licenziata la "voce" ufficiale della Tube


L'annunciatrice del "Mind the Gap" mette sul suo sito messaggi finti sui treni dell'Underground della capitale Ma l'azienda non gradisce e la manda via dopo otto anni di servizio: "Ci ha offeso" LONDRA - "Vorremmo ricordare ai nostri amici turisti americani che quasi sicuramente stanno parlando a voce troppo alta". Oppure: "Eccoci qui, ancora una volta strizzati in un vagone puzzolente della metro londinese". Il tono è suadente, impostato, impeccabile. E la voce è quella dell'annunciatrice ufficiale della metropolitana di Londra, la stessa che avverte di far attenzione al vuoto fra il marciapiede ed il vagone del treno: il classico "Mind the gap" che ci si sente ripetere ad ogni stazione viaggiando sulla Tube londinese. Una specie di istituzione, come i beefeater e il Big Ben. Appartiene a Emma Clarke, 36 anni, che, accantonato il suo ruolo "pubblico", ha pensato di farsi quattro risate mettendo online sul suo sito falsi annunci, dal tono di voce, però, serissimo. Eccone alcuni: "Questa è un'emergenza: mi sono scheggiata un'unghia". O ancora: "Il passeggero con la camicia rossa potrebbe per favore smettere di fingere di leggere il giornale, mentre sta fissando il petto della signora di fronte: non ci crede nessuno, la smetta brutto pervertito!" La voce rimane calma, cantilenante e il risultato è esilarante per tutti quelli che visitano il sito della speaker professionista. Tutti tranne uno: la metropolitana di Londra, che non ha riso proprio per niente, e ha licenziato in tronco la sua voce dopo otto anni di onorato servizio. Alla faccia del british humour, si sono offesi. Lei si è sorpresa e ha cercato di giustificarsi, dicendo di non aver certamente voluto dare un'immagine irriverente del suo datore di lavoro. Dall'azienda, però, è arrivato solo un avviso glaciale del tipo a lei ben noto. In un'intevista all'Evening Standard un portavoce della Tube ha dichiarato, come in un messaggio preregistrato ai passeggeri: "La metropolitana di Londra è spiacente di dover annunciare che i prossimi contatti con la signorina Clarke subiranno gravi ritardi". Chissà se lei l'ha presa sportivamente