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un bionda che m'ha fatto piangere con le sue canzoni. CIAO GABRIE'...


Non so se avete visto SATURNO CONTRO di Ferzan Ozpetek. Il regista, presente ad una serata di concerto/spettacolo di TOSCA, era in platea ad applaudire un ingresso a sorpresa di una grande bionda e malinconica artista romana. Nel suo film c'era una canzone molto bella (dal titolo REMEDIOS) che era perfetta per un momento di un funerale di un amico dei ragazzi protagonisti del film. Ieri sera, forse non per caso, mi sono - fortunatamente - imbattuto in un programma tv che mi ha appassionato. Si parlava di una cantante che ho imparato a conoscere quando ormai era in una parabola discendente della sua carriera.Era una nata nel mio mese, precisamente il 18 a Roma. Era una "testaccina" (abitava al Testaccio).Il padre era un commerciante ambulante di dolci che amava "er dialetto romanesco" e che le ha trasmesso una carattere formidabile, tosto ma fragile nel contempo sotto certi aspetti. Poi, questa bella ragazza bionda ha un incidente e smette gli studi che faceva. La biondina dagli occhi dolci aveva un fisico da indossatrice ma inizia a fare tanti lavori, tra i quali operaia e pure pure commessa in un negozio di articoli inglesi, dove riscuoteva tanto successo e lavorava con dedizione. Qua conosce una ragazza di nome Luisa, figlia di un celebre regista (il regista di "Riso amaro" De Santis). La grande confidenza diventata poi amicizia le fa cantare assieme. Si fan chiamare LUISA e GABRIELLA ma per tutte sono LE ROMANELLE. Approdano all'INTRA'S DERBY CLUB a Milano. La sera stessa del colloquio col padrone del locale cantano e riscuotono un buon successo. Nel 1963 vanno in tv e, una loro canzone cantata nel programma LA FIERA DEI SOGNI di Mike Bongiorno, favendere poi più di 500.000 copie in pochi giorni. La canzona è LA SOCIETA' DEI MAGNACCIONI. Dopo varie canzoni e dischi e serate fatte insieme, il duo si scioglie. Nello stesso anno - 1966 - la biondina romana va in tournè in Canada con uno spettacolo teatrale di Aldo Trionfo. A fine anno approda al Bagaglino di Roma, dove in poco tempo diventa la voce ufficiale del gruppo teatrale ancora in auge. Più avanti fa un disco che non vende tanto ma nel lato b c'è un canzone TI REGALO GLI OCCHI MIEI che poi ha un successo straordinario nei paesi latini (dove in totale vende 3 milioni di dischi) e dove la canzone diventa TE REGALO MIS OJOS. Tornata a Roma, al Bagaglino si esibisce in coppia con Enrico Montesano. Poi è pure chiamata dal mitico PIPER dove conosce una delle sue pochissime, se non uniche, amiche cantanti PATTY PRAVO (che lei chiamava Nicoletta, cioè col nome di battesimo). Nel 1969 con Stevie Wonder canta a Sanremo ma arriva penultima con SE TU RAGAZZO MIO. Poi leggermente diventa meno magra, ma ancora una bella donna. Canta con il reuccio della canzone Claudio Villa stornellando versi romani ed improvvisando canzoni di un effetto magnifico.Nel corso della sua vita, ancora ragazzetta, ebbe un feeling con Renzo Arbore che le trasmise un tocco di napoletanità che Gabriella mischiò formidabilmente con la sua romanità popolare e popolana. Negli anni Settanta con IL CIRCO DELLE VOCI e MAZZABUBU' fa riscoprire canzoni come DOVE STA ZAZA' ed altre famose canzone passate che altrimenti sarebbero rimaste nel dimenticatoio. Poi andò un pò negli Usa per lavorare sempre nel campo della musica. Nel 1987, poco dopo il suo rientro, incise la sigla del programma televisivo BIBERON (sempre del "suo" Bagaglino). Ma dopo aver tentato il suicidio nel 1975 (quando il padre Vittorio morì), lei cadde in depressione. Tanti dissero che era depressioni a fasi alterne. Nelle sue ultime apparizioni televisive qualcuno malignava che l'artista poliedrica venuta dal Testaccio e fatta da sola, si ingurgitasse antidepressivi. Andò qualche volta in pochi programmi ed al Maurizio Costanzo Show, dove ebbe forse più notorietà e dove riscosse sempre tantissimi applausi. Morì nel 2004, il 3 aprile, in seguito ad una caduta da una finestra nella casa dove - a Corchiano (VT) - s'era da tempo ritirata a vita solitaria. Durante questo bel racconto devo ammettere che, nel rivedere bellissime foto, nel sentire le persone parlare di lei, mi sono commosso. La sua struggente interpretazione mi ha colpito. I suoi occhi, il suo timbro di voce, la sua passionalità nata dalla "pora ggente" è formidabilmente attrattiva per la mia anima. E chi non è nato nella bambagia, è stato preda di problemi e noie, sa che vuol dire. "..Si nun si pratico / a regge' er moccolo / pe' Lungotevere / nun ce passà.." . Lei era GABRIELLA FERRI. Una donna magnifica. REMEDIOS Remedios, niña pequeña, chiquita, hermosa, preciosa Linda niñita quedada así, sentada en la orilla del mar y las manos llenas de perlas el sol en tu frente y en la sonrisa blanca orquidea, alma y paloma y la alegría, tú cantas consuelo, tú cantas esperanza, tú cantas remedios, espera que un día yo