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SPREMUTI DAI PAPAVERI


LA SPREMUTA D'ORANGE E' ANDATA DI TRAVERSO ALL' ITALIA Nella partita di ieri sera contro i tulipani olandesi, i campioni del Mondo hanno deluso. Se il pareggio pomeridiano tra una patetica Francia (con Henry in panca e Treze-gol a casa) che non sa essere incisiva poteva proiettarci in testa al girone, s'è visto che invece il calcio non è così come si dipinge.Le sensazioni a volte serbono per fare bene, a volta fanno fare figuracce immonde. E forse mister Donadoni ieri ha passato uno dei peggiori momenti della sua carriera da mister (visto che da giocatore ha vinto diverse cosette).Non che gli uomini del Cigno Bianco (alias Marco Van Basten per chi non sapesse il soprannome del mister olandese) non fossero una buona squadra, ma con l'Italia di ieri gli Orange sono sembrati ancor più forti di quello che in realtà sono. Al di là degli assenti, la formazione messa in campo da Donadoni era opinabile fin dall'inquadratura fatta dalla Rai quando andava il nostro inno.Non c'erano i bravissimi giocatori della Roma, ma c'era un centrocampo "stile Milan" e, visto il campionato, si sapeva che i primi stessero meglio dei secondi. Fino alle 16 c'erano ma poi - nessuno sa perchè - sono scomparsi. MAGO DONADONINon c'era il modulo corretto: da 100 anni giochiamo con il 4-4-2 mentre stavolta il mister ha voluto fare l'albero di Natale (come fa il suo collega ed ex compagno Ancelotti allenanando il Milan..anche se in più Carletto ha Seedorf, Kaka, che danno una mano a  Pirlo a creare gioco e che donano varianti stuzzicanti che s'amalgano bene alle cose che danno gente come Ambrosini e Gattuso che, siamo sinceri, servono per rompere il gioco ma che non lo creano). SPROVVEDUTO DONADONI.Non c'era una difesa come si deve: gente lenta, fuori ruolo, inadatta persino a fare recuperi di 5 metri facili facili ed imprecisa largamente pure in passaggi elementari. DISTRATTO DONADONI Possiamo parlare fino a che volete che il gol forse poteva non esserci, ma non è su questo che si basa una partita. I campioni devono essere uniti, devono pian piano capire come è meglio fare, devono proporre idee vincenti.L'Italia è stata una cozzaglia di indecisioni di gioco, di grande disordine tattico, di attacchi improvvisati e sterili, e di fantasia quasi nulla. Materazzi, richiamato in panca, s'è reso conto di aver fatto ridere (perlomeno è un passo avanti visto che ogni giorno non tutti i professionisti, nel loro mestiere, ammettono di essere improduttivi). Il resto della difesa è sembrato travolta dalla pazzia. S'è pure visto Di Natale venire a difendere da 80 metri mentre i difensori - più volte - erano presi in contropiede ed erano in difficoltà.Quando, nel secondo tempo, è entrato FABIO GROSSO sembrava che fosse entrato un marziano: palloni in area, spunti sulla fascia, dai e vai. Tutti che pensano: dai che piano piano segnamo. Ma così non è stato.Anche il capocannoniera della Serie A, per chi non lo sapesse un certo DEL PIERO, ha dato vitalità. CASSANO è entrato tardi e non poteva fare di più visto che l'apporto e l'intelaiatura della squadra non era tale da permettere un gioco dove il talento di Bari Vecchia potesse incastonarsi a meraviglia. C'è solo tempo per vedere Toni mangiarsi un gol davanti a Van der Sar (Luca Toni voleva fare il pallonetto ad un portiere di quasi 2 metri) e per vedere che Del Piero è veramente in forma, che impensierisce e che con una seconda punta si muove meglio tutto il reparto. Caro Donadoni se non ti svegli sono gli altri a svegliarti !!! Abbi la correttezza professionale ed umana per dire "HO SBAGLIATO FORMAZIONE" Ora, con il charter di ritorno già prenotato, l'Italia è già ad un bivio. Serve vincere e possiamo farcela.Servono 3 punti venerdì sera alle 18.00 contro la Romania e poi bisogna vedere chi vince e per quanto vinceQuell'allenatore che Sacchi indicava come suo "discepolo" (un pò come Ancelotti) ha fatto una scelta che il buon caro Arrigo (che allenava i Van Basten-Gullit-Evani-Donadoni-Ancelotti-Baresi-Albertini e via dicendo) non avrebbe mai fatto. Mettere solo 3 centrocampisti, mettere persone non a posto fisicamente e cambiare modulo in maniera radicale.Caro Roberto se ti serve una mano basta accendere il telefonino, chiamare Arrigo e chiedergli che formazione fare.Il talento non ci manca...anche perchè nessuno in panchina può dire d'avere gente di livello come i nostri DE ROSSI, AQUILANI, DEL PIERO, CASSANO, BORRIELLO. Non tutti hanno BUFFON a porta.  E' importante cambiare modulo, verificare le condizioni fisiche e proporre giocate concrete.Solo AD UNA PUNTA con DI NATALE e CAMORANESI a fare le mezze punte esterne non si produce nulla. Si è atteso troppo per vedere una seconda punta. Se la squadra giocasse non bene non bisognerebbe aspettare 20'' (come ha fatto Donadoni nel secondo tempo) per dover vedere un cambio. Davanti a noi ci sono professionisti e non è facile segnare a nessuno.  Ecco la situazione del girone :OLANDA 3FRANCIA 1ROMANIA 1ITALIA 0 Io vedo Donadoni come un testardo allenatore che è assolutista e troppo vago nel dare una forma alla squadra. Non bilanciando i reparti, quando serve concretezza, poi finisce tutto a puttana. Non vendiamo la pelle dell'orso prima di averlo catturato. Aspettiamo che l'Italia giochi venerdì.Poi andremo dritti verso un giudizio netto e definitivo. Su 9 punti da fare nel girone 3 ne abbiamo persi. Da prendere ce ne sono altri 3 contro la Romania, ed altri 3 con la Francia. Iniziamo a prendere i primi 3 punti e poi andiamo avanti coi discorsi. Lo striscione "spremuta d'orange" era carino. Peccato che, non solo a Donadoni ma all'Italia sportiva intera, è andata di traverso