follevolezza

Invito a cena con delitto


Sono stato invitato a cena a casa di una mia amica che per innaugurare casa ha deciso di fare un piccolo party. Pochi invitati ma buoni. Mi ha chiesto se potevo cucinare qualcosa per quella sera. Mi ha promesso che mi avrebbe fatto da assistente, anche se impedita in cucina. Come naturale che sia, ho accettato. Un abstract della situazione creatasi al supermercato.- Cosa vuoi cucinare Carla?- Veramente non ne ho idea!- Bene. Che ne diresti di cominciare a dirmi quanti saremo?- Dovremmo essere sette o nove.- Buon inizio. Menù classico? antipasto, primo, secondo, contorno e dessert?- Non mi dispiacerebbe. O magari più primi e fuori i secondi...- Si potrebbe fare il cous cous con condimenti vari e un dessert al cucchiaio.- Si mi piace. Il tuo cous cous non l'ho mai mangiato.- C'è sempre una prima volta.- Cosa ci serve?- Il cous cous, tanto per cominciare, poi verdure, un po' di carne macinata e dello spezzatino, per finire mascarpone, uova e dei biscotti.- Ok. Andiamo al reparto verdure...Un paio d'ore dopo, a casa...- Per prima cosa, puliamo le verdure e mettiamo a bollire l'acqua.- L'acqua la metto su io. Ma aspetta a cominciare a pulire la verdura che prendo appunti.- Vieni qui che ti faccio vedere come si fa, altro che appunti. La pratica è la miglior teoria.- Ok.- Carote. Togli un sottile strato con il pelapatate e tagliala a pezzi grossolani.- Così?- Ok, ma non affondare troppo con il pela patate. Lo stesso lo facciamo con le patate.- Bene.- Con la cipolla il discorso è diverso. occorre sbucciarla con il coltello.- E per gli occhi?- Non conosco rimedio, occorre piangere, è liberatorio- Ok. Se penso che manca poco più di un'ora e verranno gli invitati, mi viene da piangere. Darò la colpa alla cipolla.- Perfetto, ora tagliamo il sedano...Suona il citofono. Ci guardiamo e leggo negli occhi di Carla sorpresa pura. - Chi sarà?- Non saprei, sono stata piuttosto precia con l'orario.- C'è un unico modo per sapere chi è!- Si?- Rispondere al citofono.- Stupido... (risponde al citofono) Chi è?- ...- Ok Sali! (riappende il citofono) è la mia amica Ilaria.- Oh. Allora vuol dire che devo rinunciare alla mia aiutante?- No Vuol dire che ne avrai due.- Beh meglio.- Permesso?- Vieni Ila.- Ciao Carla. - Ciao bellissima. Ti presento il mio amico Sandro.- Piacere.- Piacere mio, scusa la mano umida, ma stiamo lavorando per voi.- Posso aiutarvi?- Certo! Carla, mostra a Ilaria dove tieni l'apribottiglie, in frigo c'è un bianco che chiede d'essere aperto per un piccolo aperitivo dei cuochi..- Veramente non sono capace ad aprire il vino, posso pulire le verdure?- Ok. Il vino l'apro io! Sono un'esperta ormai..L'esperta, prende il suo apribottiglie professionale e comincia a togliere il copritappo con il coltellino. La vedo leggermente impedita, infine si taglia il pollice, lascia cadere la bottiglia e con la mano urta la pentola d'acqua bollente, il tutto accompagnato da urla e imprecazioni...Tre ore dopo all'ospedale, il medico che ha messo i punti al pollice di Carla, mi dice che riesce a spiegarsi come ha fatto a provocarsi quelle ustioni sul dorso della mano e il taglio sul pollice, quello che non gli è chiaro è come sia riuscita a slogarsi la caviglia e a rompere il naso ad Ilaria.- Mistero della fede dottore...