follevolezza

Il lago parte prima.


Arriviamo in un giorno di agosto, uno dei peggiori per andare al lago. Pino ha insistito, dicendo che non esistono giorni peggiori. "il peggio è solo nella tua mente". Non troviamo posto e per scendere occorre fare una discesa che io non mi posso ancora permettere. Pino si avvicina al ragazzo che fa pagare il parcheggio e che sta stravaccato a leggere il corriere.- Scusa, dovremmo portare giù il nostro amico, che cammina con le stampelle. Possiamo scendere con la macchina?- No.- Allora mi puoi indicare qualcuno che fa servizio navetta?- No.- Posso chiederti un consiglio?- Dimmi.- Devo scende e menatte o me apri il cancello?- Ho capito, ora ti apro, ma dovete risalire subito con la macchina, sennò mi mena il capo.Scendiamo con la macchina.- Ammazza Pino come sei convincente. Ma che gli avresti menato davvero?- Macchè, l'hai visto che fuscello che era?- Scusa ma tu vai a minacciare la gente che non ti apre così.- Con gente del genere bisogna vivere di prepotenza.- Mi sa che non ce vengo più a lago con voi.- A Rino, je dici qualcosa tu a Sandro. Da quando va colle stampelle è diventato il difensore dei deboli.- Ma che dici Pino, se non c'ha manco la forza d'alzarsi dal letto, come li difende i deboli, col Supradin?- Bella questa!- Forti tutti e due. Con amici come voi non mi servono nemici.- Infatti al lago ce venivi colle stampelle. Quelle poi non so' bone manco per stenderci le camice nell'armadio!- A Pi' oggi stai in forma. Vedrai che rimorchi in spiaggia.- Magari Ri'..- Te Sandri'? Come la vedi? - Triste. Con voi due al seguito, le donne le fate scappare. L'unica sarebbe mettersi a debita distanza da voi. Si avvicinerebbero da sole!- J'è tornata la battuta, vuoi vedere che tra poco arigioca a beach-volley...