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Con il permesso (spero) di Enrico Ruggeri Con il passato che ho, dopo mille battaglie e pericoli, di niente al mondo mi pento; nemmeno il vento è più curioso di me. Dove mi trovo non so, ma rimane un istante da vivere per ricordare le porte di tante case dove aspettano me. Portami via; voglia di consumare.Tienimi via. Chi non mi sa capire guardi la scia delle mie navi leggere. Fammi bere al giorno che verrà e alle carezze passeggere. Magari un giorno verrò: rimanere da soli è difficile. Ma l'abitudine a correre è troppo forte; è più veloce di me e non si può combattere. Andiamo incontro all'avventura con le vele al vento; non è rimpianto né paura ciò che sento. Non c'è montagna né frontiera che potrà fermare chi corre incontro al mondo e il mondo sa guardare. Sono già via; scrivo da questo mare.Sono già via. Non si farà legare l'anima mia, fatta di roccia più dura, perché l'anima è un concetto senza età, senza famiglia né bandiera. Faremo un salto dentro al buio; non avremo pace perché nel centro dell'ignoto c'è una luce. Se il cuore nasce marinaio non potrai averlo, perché non basta un altro cuore per tenerlo. Portami via; voglia di consumare.Lascia che sia. Chi non mi sa capire guardi la scia delle mie navi leggere. Fammi ancora bere al giorno che verrà e alle carezze passeggere. Sono già via; scrivo da questo mare.Sono già via. Non posso scegliere una vita non mia: sono di roccia più dura. Non gridare che non sento. Magari un giorno verrò: rimanere da soli è difficile. Ma l'abitudine a correre è troppo forte: è come un fulmine. Portami via; voglia di consumare.Lascia che sia. Chi non mi sa capire guardi la scia delle mie navi leggere. Fammi ancora bere al giorno che verrà e alle carezze passeggere. Se torno vivo non so |
Ci sono coppie che nascono subito dopo l'adolescenza e terminano solo a causa della mortale natura umana. Ce ne sono altre che nascono e terminano in un batter di ciglia (matrimoni "usa e getta", per intendersi). La verità è che la coppia deve sempre rinnovarsi, sempre trovare nuovi stimoli, soprattutto mentali. E questi stimoli devono appagare entrambi. Diversamente subentra la quotidianità, il più grosso pericolo della vita di coppia. E quando si vive di quotidianità, si vive male. Ci si tarpa le ali. Si diventa provinciali e pantofolai. E la coppia muore. C'è chi ha il coraggio di dire basta. C'è chi continua. Si fanno sempre le stesse cose, come se la vita fosse una catena di montaggio. I comportamenti del partner sono prevedibili e previsti. Si vive in gabbia. Magari dorata, ma sempre gabbia! Non voglio pensare che non esistano coppie che stanno bene insieme anche dopo cinquant'anni. Ma forse sono l'eccezione. Mi sbaglio?
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Inviato da: voce_sensuale1
il 07/01/2008 alle 13:29
Inviato da: ulisse_contemporaneo
il 21/11/2006 alle 11:53
Inviato da: morosa0
il 21/11/2006 alle 08:01
Inviato da: zeubunga
il 28/09/2006 alle 10:31
Inviato da: ulisse_contemporaneo
il 26/09/2006 alle 12:38