Sconvolta dal Web

Da: jxxxxx Data: 22/04/07 21:12:42

Beh, purtroppo mi rendo conto che troppo spesso il genere maschile da pessima prova di se, e io nel tempo non son stato di certo esente da comportamenti stupidi ... ma non per questo il farsi beffe porta per forza alla conoscenza, alla comprenzione, al reciproco rispetto ... Non è un appunto alla tua affermazione, solo il proporti un nuovo punto di vista per il quale considerare se vale o no la pena considerare noi uomini almeno un po' "meno stupidi" ^__*

Io sto conoscendo solo una persona che ha in gola mille parole masticate che non sanno uscire .. e che ha voglia di parlare e scoprirsi, ma che teme il giudizio, il pensiero, il confronto con un mondo di "benpensanti" e di latori di "ottimi consigli". Sgombro il campo ... sono l'ultima persona che possa dare giudizi in quanto credo che ogni cosa, inserita nel proprio contesto, abbia un senso aldilà del "visibile" ... Consigli? ...

Da: jxxxxx Data: 22/04/07 21:14:49

Consigli? ... Credo che ognuno sia artefice del proprio cammino e responsabile delle proprie azioni ... e poi in tutta franchezza ... non mi sembri affatto una sciocca irresponsabile ... credo tu sia una persona colta e preparata che sa bene quello che vuole ma che semplicemente non ha ancora trovato il modo e la via per realizzarlo pienamente ...

"Beh, purtroppo mi rendo conto che troppo spesso il genere maschile da pessima prova di se, e io nel tempo non son stato di certo esente da comportamenti stupidi"

La tua vita è improntata sui comportamenti stupidi, jxxxxx!!!! 

In alto a dx il mio regalino per te, stampalo e custodiscilo, poi te lo autografo, con tanto di dedica!!

Le tenevo nascoste, scritte su un foglio di carta, non avrei mai pensato di fartele leggere, ma ora è giunto il momento, momento di estrapolare i ricordi brutti, cacciarli via, allontanarli da me che fin'ora li tenevo seppelliti, ma che riaffioravano ad ogni respiro, ad ogni battito del mio cuore, eccole, per te...  spero siano amaro veleno...
Dici che sono cattiva, che sono spietata, che ti sto facendo male? Mai abbastanza rispetto a tutto quello che tu stai facendo a me.

Lettera scritta il 19 giugno 2007, quando ero in vacanza, ma in un momento di totale sconforto, a causa tua.

L'amarezza di queste ore mi sta divorando.
Non capisco, come sempre vado a cacciarmi in situazioni che mi portano alla sofferenza, al dolore... No, non ho il tuo cuore tra le mie mani, è esattamente il contrario, sei tu, ad avere il mio in tuo pugno... e sento che pian piano, lentamente stai stringendo e affondando sempre più le unghie al suo interno... Amarezza... tanta, troppa, mi divora, mi rende infelice e al contempo incapace di poter farmene una ragione, non capisco, non ci riesco... Cosa ti succede? Ti sei chiuso in questo silenzio che odio, che mi devasta, che non riesce a far sì che io possa comprendere... Mi manca l'ossigeno, mi manchi tu, le tue parole, il tuo conforto, mi sento morire.. Sono sempre la solita idiota credulona, che si butta da un precipizio, in picchiata, e che sempre si procura delle ferite profonde, ma evidentemente mai abbastanza da far sì che questi slanci abbiano fine... Sempre pronta a concedere fiducia al prossimo, sempre pronta a lasciarmi guidare dall'istinto, quell'istinto che non fa altro che sbattermi poi la dura realtà sul muso. Che dolore lancinante, sto male maledizione, sto malissimo... adesso starò in compagnia di queste lacrime.

La tua città?!?!... tu non hai re né regno!!!
sei sporco dentro, jxxxxx

E queste mie notti insonni le devo solo a te e al dolore che mi hai causato, dovevo dar retta subito al mio istinto, non mi piacevi. E non te ne volevi andare, il primo giorno quando ci vedemmo, osasti subito la proposta: "vengo a dormire da te"?!?!?!

Ribadiamo un concetto, per chi non avesse ben inteso, o forse sono io che mi sono espressa male, la prima sera, lo rispedii a casa sua!!!!

e ci mancherebbe altro.