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« DOPODOVE ERAVAMO? »

BRUNO CARùCC

Post n°49 pubblicato il 14 Luglio 2007 da spazzacamino14

Oggi si finirebbe in galera. Si usa dire che una volta erano tutti più buoni... più buoni? E' un freddo pomeriggio invernale, nel gentile borgo camuno, e all'interno della Macelleria paesana stava una signora impellicciata con il proprio cagnolino, Bubi, al guinzaglio. Esso, il cane, non tratteneva tutta la propria eccitazione di fronte al bancone, da dove occhieggiavano suntuosi pezzi di manzo e vitellona. Ella, la signora, pensava che il proprio amato quattrozampe, mugolasse a causa della temperatura rigida che, giocoforza, albergava all'interno del locale, oltre che all'esterno. Eccola quindi, premurosa, prendere Bubi tra le braccia, infilandolo, vista la taglia ridotta, sotto il collo di visone che ornava la pelliccia, di visone. Il cagnetto, portato quasi a ridosso del vetro che lo separava dal paradiso, sottoforma di costate, filetti e controfiletti, aumentò il volume dei propri guaiti ed ella lo blandiva dicendo: "povero Bubi adesso andiamo a casa, vedrai, e metterò la tua coperta vicino al camino... e quanta buona pappa ti darò" Stava, in disparte, vista la sua condizione indigente, il vecchio Bruno Carùcc che a sentire questi discorsi, pensò subito al camino, che non aveva, al cappotto, non già pelliccia, che non aveva, alla minestra, che non avrebbbe avuto, all'abbraccio amoroso di una dama prosperosa, che non aveva più da lungi. Così avvicinandosi alla matrona, iniziò a scherzare con Bubì, prima con la voce, poi accarezzandone il capo, che sbucava da sotto la pelliccia. La signora rimase un po' sulle sue, anche perchè Bruno, tra le altre cose, non aveva troppa dimestichezza con il lavandino, visto che non ne possedeva, ma, con molta educazione glissava, arricciando di quando in quando le narici. Insomma quel poveraccio era infine gentile e così rivolgendogli la parola, disse con voce flautata: "Vedo che anche lei ama i cani come me, sono animali di grande compagnia non è vero?" Un lampo balenò negli occhi di Bruno, fu l'attimo dell'artista, l'invenzione del genio e atteggiandosi a gran signore disse "Madama, i cani sono sempre stati la mia passione...arrosto" e si leccò i baffi ingialliti dalle alfa senza filtro.
Una volta eravamo più buoni?

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