NO MORE SEX

'TACCATI AL TRAM!


Qualche sguardo, un sorriso e la netta senzazione che potrebbe essere lui/lei l'anima gemella che stavamo cercando. Innamorarsi in metrò. A quanti non è successo, almeno una volta, senza aver avuto il tempo (o il coraggio) di scambiare qualche parola, prima che lui o lei arrivassero alla fermata o imboccassero un'uscita? Tutto perduto? Forse no. C'è un posto, in Rete, dove è possibile ritrovarsi e tentare di riaccendere la scintilla scattata nel tunnel sotterraneo, su un autobus o sul vagone di un treno. Un luogo virtuale dove gli amori possono diventare reali.Galeotto fu il mezzo pubblico, insomma, è proprio il caso di dirlo. Perchè è davvero qui che avvengono la maggior parte degli incontri amorosi. Bus, metropolitane, tram e treni sono veri propri terreni fertili per single alla ricerca dell'anima gemella.Secondo un sondaggio inglese, dopo la metropolitana, sono l'autobus e poi il treno i posti suscettibili in maggior misura di far palpitare il cuore. Seguono a distanza i pub, i coffeee-bar e i locali notturni che precedono i negozi e i grandi magazzini, penultimi prima dei ristoranti dove evidentemente la gola ha la meglio sul cuore. Mah. Io la metropolitana non la prendo. Sottoterra ci starò da morto. Fin che sono vivo vado sopra, alla luce del sole o della luna. Ma questo genera un bel problema.Si perché io non vado in metropolitana, non vado in autobus, non vado in treno, non vado nei pub perché la musica che mettono mi fa cagare, nemmeno nei coffee bar, dal momento che dove sono io non ce ne sono. Negozi e grandi magazzini, con anche il ristorante, li frequento con la mia dolce metà. Quando cazzo la incontro io una che me la vuole dare se non vado nei posti in cui codeste generose e sane di mente donne sono a caccia? Si, potrei proporre alla Giunta Comunale di realizzare una metropolitana che colleghi Borgotaro a Bardi. Io sono a metà strada e la fermata la farebbero di certo. Ma visto che le corriere che fanno quella linea sono utilizzate da 2 o 3 persone al giorno, una proposta del genere servirebbe per farmi rinchiudere in una segreta in mezzo a topi e scheletri. Che poi ho visto la gente che prende la metro a Milano. L’anno scorso, in occasione di alcuni corsi frequentati all’IBM ho fato un paio di volte il tragitto in treno. Beh, tutti incazzati, di corsa. Secondo me non si accorgerebbero nemmeno se ci fossero due lesbiche che se la leccano da come sono presi. Alienati, stressati. Cazzo te ne fai di un tizio del genere, che a fine giornata te lo ritrovi a casa a parlare di lavoro e talmente stressato che non gli tira nemmeno l’elastico delle mutande?Se volete trovare degli uomini che vi cagano, dovete cercarli fuori dalle città. Dove non c’è smog, ansia, stress…Ve l’ho già dato il mio indirizzo?