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LXIII INTERNAZIONALI DI TENNIS FORO ITALICO


Villaggio Vip: se la notte finisce in vetrinaNell'area del Foro Italico dedicata ai visitatori Roma riscopre la propria vanità e se ne compiace. Lui, giovane e spavaldo, lei bella e sfuggente. Ecco dove inizia il gioco della seduzioneForo Italico (Roma), 9 maggio 2006 - Essere o non essere? Meglio apparire.Puntuale come ogni anno l'appuntamento con il Masters del Foro Italico torna a riempire le calde giornate e le, ancora più afose, nottate, dei romani.Sì perché, se il torneo di tennis all'ombra del Foro Italico resta pur sempre un avvenimento sportivo di tutto rispetto, meritevole dell'interesse di cronaca, il contesto ha ben poco di agonistico ma forse più di ludico.Il Villaggio Vip, che tanto piace alla Roma bene, e non solo, entra così a far parte di un mondo effimero ma intrigante al tempo stesso, divenuto negli anni vetrina di una romanità sempre più eterogenea, a volte più attenta alle tendenze della moda e al cellulare di ultima generazione che allo svolgimento del torneo.Il tempo passa ma le regole non cambiano. Guai se succedesse. Il volto della nuova area in erba sintetica ha conservato il suo fascino e la sua struttura. Inutile però aggirarsi tra gli stand Mercedes o della Gazzetta dello sport prima delle 23. Tavolini deserti e giovani mamme con passeggino al seguito descrivono lo scenario desolante che attende il visitatore più sprovveduto. Un po' come perdersi per il centro di Roma la vigilia di Natale. Meglio allora sedersi o appoggiarsi al bancone dei bar versione caraibica e sorseggiare un Cuba libre con la massima naturalezza possibile. Ma qui, dispiace dirlo, di naturale c'è ben poco. L'ultimo incontro della giornata si è concluso e l'orda dei modaioli capitolini è pronta a calcare la verde moquette del Villaggio percorrendo nella notte gli stessi passi, ridendo delle medesime cose, magari osservando le stesse persone per tutta la serata. Nella fiera dell'apparire o si stà al gioco o ci si sente un pesce fuor d'acqua, col rimpianto nel cuore di un cinema e una pizza in seconda serata. Finisce così che il vip quasi si mimetizza con la propria normalità, e il giovane, spavaldo e un po' "piacione" vesta i panni del re della notte. . . Generosi decoltè, pantaloni aderenti e un make-up ammiccante bastano a far girare la testa a Luca e Matteo, 22 anni: "Avevi proprio ragione – confessa il primo all'altro – questo posto mi piace sempre di più". Accanto a loro un gruppo di quattro ragazze che sembrano ignorare i maliziosi commenti dei due amici. Nel gioco degli sguardi e degli ammiccamenti, tra cellullari che non smettono di rincorrersi, tra auto di lusso in bella mostra, i nottambuli della Roma bene finiscono in vetrina. Due i rituali ammessi nel villaggio: restare fermi o camminare. Per lui giacca blu e camicia aperta, per lei jeans stretto e tatuaggio scoperto. L'inutile caccia ai seduttori sembra ufficialmente aperta e di questo la tribù dei nottambuli se ne compiace. Di tennis forse i nostri avventori non ne capiranno poi molto ma nella fiera dell'apparire scendono in campo autentici professionisti.
faccio affidamento su Liban per rimediare qualche simpatico ingresso al villaggio vip
annesso alla manifestazione,il tutto ovviamente per puri scopi ludici...
io mi sto muovendo con il siso ma confido più nel nostro blogger preferito
mammamia!...quanto so' frivolo!....