FOOTBALL SCOUT

MARC BARTRA - "DEFENSOR MODELO"


E' risaputo della facilità degli osservatori del Barca di scovare giovani talenti spagnoli, e del perfetto settore giovanile di far crescere tutti questi giocatori seguendo un modello e uno stile di gioco ben definito, quello della perfetta organizzazione tattica e di schemi basati sul possesso palla, il cosiddetto "tikitaka", e la velocità di azione. Chi viene preso (non giocatori qualunque, comunque) nella scuola calcio del Barca, in un certo senso può essere definito un privilegiato, un fortunato, perchè la mentalità e il progetto di questa società si basa proprio nel creare un sistema infinito e immortale, facendo crescere i giovani accanto giocatori più navigati ed esperti, e lanciarli subito nel calcio che conta, per poi far sì che questi dopo qualche anno prendano il loro posto e diventino loro da modello per gli altri giovani. Certo, crescere ed esplodere nel Barca, accanto a Xavi, Puyol, Messi, Iniesta, è molto più facile che in qualsiasi altra squadra del mondo, sicuramente meno organizzata di quella spagnola, ora allenata da Villanova, ma che praticamente gioca a memoria. Non soltanto mezzepunte veloci e spietate, oppure centrocampisti abili nel fraseggio stretto però crescono nel vivaio, ma molto accurato è anche il reparto difensivo, per cui si spera possa nascere un erede e compagno di Piquè, così come il centralone del Barca attuale è ora erede e compagno di Puyol. E' perfettamente su questa strada Marc Bartra, difensore spagnolo classe 1991. Abbastanza alto, 1,83 cm, ma comunque non un marcantonio (70 kg), tuttavia ciò non preclude nulla da un punto di vista atletico, anzi, il suo fisico longilineo gli permette di essere più agile e leggero nei movimenti, e comunque molto bravo di testa. Qualche problema dovuto alla poca esperienza la scorsa stagione, in cui Guardiola, prima bravo a lanciarlo, gli ha poi preferito nelle gerarchie Fontas, prima del suo infortunio. In questa stagione, però, con Tito Villanova, con Puyol ormai avanti con l'età e con alcuni problemi fisici, sembra essere la prima alternativa alla coppia centrale Piquè-Mascherano, e chissà che a suon di prestazioni pulite e sicure alle quali ci ha abituato possa anche riuscire a strappare loro il posto. Difensore perfetto stile Barca, elegante, tecnico, sempre pulito ed ordinato, non ha timore nell'aggirare l'avversario e nel completare disimpegni, pur senza mai prendersi rischi inutili. Sulla strada giusta per diventare un difensore modello quindi, di grande personalità e freddezza, e per di più molto bravo nell'impostare e con ottima visione di gioco, pur preferendo il passaggio corto al lancio. E a tutto ciò (per cui ricorda moltissimo il suo compagno Piquè, forse solo meno prestante fisicamente) abbina ottime qualità difensive, riesce a recuperare palla senza mai compiere falli, pur essendo sempre deciso, molto bravo nelle chiusure e quasi un muro nell'uno contro uno, dove può vantare di una buona velocità e nello stretto e nella progressione, oltre ad avere un grande senso della posizione, forse fin troppa per un difensore di 21 anni, in un ruolo in cui la sicurezza si acqusita sempre di più con l'esperienza, e grandi tempi di anticipo, che non sbaglia quasi mai. Ma la cosa che ama di più è sicuramente dialogare con i compagni nel fraseggio, dove sicuramente non trova ultimi arrivati, ed uscire palla al piede. Quest'anno, forse chiamato alla sua prima vera stagione completamente in prima squadra, sarà per lui una prima prova del 9: se dimostrerà anche continuità, potremmo parlare di un difensore già ampiamente pronto e ai vertici del calcio internazionale. Ma l'importante è non mettergli pressione addosso e farlo crescere con calma, perchè, si sa, il ruolo del difensore è delicato, e spesso può bastare un errore a compromettere una partita o una carriera. Di certo a Marc Aregall Bartra, uno che all'esordio da titolare col Barca contro il Malaga ha anche timbrato il suo primo gol, la personalità non manca, e potrebbe già fare molto comodo a squadre di serie A come la Juve o il Palermo, in cerca di un centrale per completare il reparto. Peccato che, molto probabilmente, i dirigenti del Barca non se lo lasceranno scappare e punteranno moltissimo su di lui. Ed è anche giusto che sia così.