Il Gargano disse che

Vieste – Salviamo i chioschi !


Vieste – Salviamo i chioschi !
lunedì 21 aprile 2014 ore 11:07Con l'eliminazione del diritto del più forte si è introdotto il diritto del più furbo. Lo certifica la strabiliante storia dei due coschi viestani. Legge che contraddice legge. Allora è proprio vero: se la nostra italietta è piena di prepotenti la colpa è di chi non lo è ?Caramelle, patatine, gelati, birre, cocktail o una semplice bottiglia d’acqua, magari da consumare nella adiacente villetta di Marina Piccola: alzi la mano chi non ha mai acquistato qualcosa dai due chioschi posti, uno accanto all’altro, lungo viale Marinai d’Italia. Quegli edifici, facenti parte integrante di Vieste e della viestanità per intere generazioni, stanno per scomparire! A dare la notizia è stata Vincenza Negrini, figlia del titolare di uno dei due (l’altro è di proprietà della famiglia Tantimonaco), aprendo il gruppo su Facebook “Gli amici dei chioschi”. Agli iscritti si presenta il seguente messaggio: “Ci comunicano che il 29 APRILE, corrente mese, quelli che sono stati i CHIOSCHI, il simbolo di intere generazioni, saranno ABBATTUTI, e i ricordi di una intera cittadinanza diverranno un cumulo di macerie lasciando intere famiglie senza lavoro!” Immediata la reazione dei viestani che hanno prontamente tempestato quelle pagine di iscrizioni (quasi 5000 in meno di ventiquattro ore), post e commenti, manifestando la propria solidarietà alle famiglie e promettendo azioni a tutela delle due costruzioni. Si è giunti alla sentenza di abbattimento dopo una lunga serie di cause intentante dal titolare di una pizzeria sita alle spalle dei chioschi che si opponeva all’ampliamento degli stessi, resosi necessario per ottemperare alle nuove norme igienico-sanitarie che prevedono la presenza di un bagno da destinare al pubblico e la separazione dei locali da usare come laboratorio per la produzione del gelato da quelli per la vendita. Ma anche per rimuovere le antiestetiche cisterne d’acqua installate sopra i tetti di ciascuna costruzione, poi sistemate all’interno delle nuove. In favore del ricorrente ci sono due sentenze del Tar, il pronunciamento del Presidente della Repubblica e il giudizio di ottemperanza con cui è stato nominato un commissario che curerà l’abbattimento. E non basta: per ogni giorno di ritardo sulla data prevista per l’abbattimento maturerà una penale di mille Euro. Sull’altro versante, la cittadinanza viestana si sta schierando dalla parte delle famiglie Negrini e Tantimonaco, oltre che del proprio vissuto, sentendo quei chioschi una parte importante della propria vita. Sì, perché sono numerose le generazioni che sono cresciute frequentando quei luoghi soprattutto la domenica mattina: basti pensare che sono stati edificati nel 1949 (quello attualmente di proprietà dei Tantimonaco) e nel 1951 (l’altro, quello dei Negrini). Per cercare di salvare la situazione, un gruppo di cittadini si è incontrato la mattina di Pasqua nei giardini della villa comunale per valutare se e quali azioni intraprendere per scongiurare l’abbattimento dei due chioschi la cui esecuzione arrecherebbe un danno morale ed affettivo all’intera collettività viestana e lascerebbe in mezzo ad una strada due famiglie di onesti lavoratori e soprattutto che niente provoca più danno in uno Stato del fatto che i furbi passino per saggi.