Il Gargano disse che

Giovani talenti crescono anche in un piccolo paese “dimenticato” come Vieste


Giovani talenti crescono anche in un piccolo paese “dimenticato” come Vieste
martedì 19 agosto 2014 ore 09:44Germogliano piano, senza far rumore come le rose agli albori di maggio.Francesco Cionfoli (17), che trova nella letteratura e nella scrittura le massime espressioni della cultura, non vuole illudersi e, nonostante i notevoli risultati raggiunti nel suo terzo anno di liceo scientifico, è consapevole della strada lunga e in salita che spetta a tutti, persino ai predestinati. Già, i risultati… Ciò che spesso conta più di mille parole e che rimane scritto, stampato per trasmettere stimoli e certezze. Francesco è già in un libro di poesie per esser stato riconosciuto meritevole in uno dei concorsi più importanti in ambito nazionale (464 partecipanti e 1052 poesie nell’ultima edizione) dove il giovane viestano è arrivato tra i primi con il componimento “La vita futura” nella sezione con tema “Inquietudini e speranze nella vita di un adolescente”. La premiazione del “Premio nazionale in memoria di Lorenzo Cresti” si è svolta a Firenze il 30 Maggio nel celebre salone del 500 di Palazzo Vecchio e ha visto il giovane poeta esser premiato da Alessandro Quasimodo, presidente di giuria nonché figlio del poeta premio nobel Salvatore Quasimodo. Figura alquanto rilevante che sarà anche ospite insieme a Mogol del prestigioso concorso internazionale “Il Federiciano” (9000 iscritti nelle prime 5 edizioni) al quale Francesco ha partecipato con la poesia “Amore”. Il 23 agosto a Rocca imperiale il diciassettenne saprà se il suo elaborato (già in finale e nel libro del concorso) sarà la stele vincitrice. Volontà e determinazione non mancano. Resta da capire se il talento diverrà “campione”. Ai posteri l’ardua sentenza.