Lidi aperti a fine settembre? Gli operatori dicono sì
martedì 19 agosto 2014 ore 09:41Un anno da dimenticare, « che potrebbe trasformarsi in un 2014 esemplare se il meteo dovesse stabilizzarsi - ha scritto agli assessori regionali a Demanio e Turismo, Leonardo Di Gioia e Silvia Godelli - regalandoci il settembre estivo e le settimane di caldo ottobrino che caratterizzano l'andamento climatico pugliese». Condizioni che, certamente, aiuterebbe a superare la crisi economica che ha ridotto le presenze turistiche in Puglia. Un progetto per il quale si etano già arrivati a Pesaro e poi nella Versilia, L'eventuale decisione in tal senso, precisa Introna, andrebbe presa «previa intesa con l'Ancì, in rappresentanza dei comuni costieri; Capitanerie di Porto, Sindacato balneari e Associazioni di categoria degli albergatori ed operatori turistici». In quel caso, sarebbe opportuno fornirne indicazioni in tempo utile al pubblico e ai tour operatot. E, se il deputato di Forza Italia, il salentino Rocco Palese approva in pieno la proposta dì Introna e auspica l'avvento della destagionalizzazione turistica, si spacca. in due il fronte degli operatori turistici: da una parte i balneari, che plaudono all'iniziativa, dall'altra gli albergatori che restano scettici. «Sono anni che io personalmente e la mia associazione, si batte per la riapertura delle scuole il 1 ottobre - commenta il presidente regionale dell' Assobalneari, Antonio Capacchione - perché se le scuole aprono agli inizi di settembre è ovvio che l' allungamento della stagione è una pia illusione. Allungare la stagione ma mantenere il calendario scolastico, è solo fare propaganda». E ad oggi la situazione turistica non è stata un granché: «Ancora ieri mi sono arrivate telefonate dal Gargano allagato, veniamo da condizioni meteo eccezionali -dice Capacchione - Siamo in un territorio in cui normalmente a settembre si risparmia: le strutture turistiche allungherebbero il periodo di lavoro, andando a vantaggio anche dei dipendenti, assicurando loro le giornate necessari e per maturare le indennità di disoccupazione, perché quest'anno c'è il rischio che in molti non ci arrivino». Non ci spera Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia: «A settembre, ottobre le temperature si abbassano notevolmente - obietta - Oltretutto gli stabilimenti balneari hanno difficoltà a rimanere aperti, garantendo il mantenimento dei bagnini per il salvataggio, con costi difficilmente sostenibili». Una proroga, ad agosto inoltrato, sarebbe per Caizzi inutile: «La programmazione di una stagione non avviene ad agosto, ma viene venduta dai tour operator l'anno precedente. Credo che dal punto di vista turistico non avrebbe questo grande impatto, può averlo per i baresi se l'apertura delle scuole viene spostata a ottobre. Né avrebbe ricadute sul piano economico, sarebbe più opportuno capire come andare incontro ad aziende che hanno avuto stagioni difficili. Noi vendiamo il bene più deperibile del mondo».