«Capodoglio spiaggiato basta trivelle in Adriatico»
martedì 07 ottobre 2014 ore 09:55Lettera denuncia di 24 associazioni. Longo: “così a rischio il turismo in Puglia”.«Lo spiaggiamento di un capodoglio, avvenuto a Polignano a Mare il 29 settembre, è l'ennesima dimostrazione dell'incompatibilità esistente tra trivellazioni petrolifere e sviluppo di un'economia sana ed ecosostenibile». È il nodo centrale di una lettera sottoscritta da 24 associazioni tra pugliesi, lucane, campane e siciliane secondo le quali ci sarebbe un collegamento fra gli spiaggiamenti di capodogli e tartarughe e le prospezioni petrolifere effettuate tramite air-gun (un sistema di verifica dèlla presenza di petrolio sottomarino basato su un getto di ossigeno ad altissima pressione che provoca onde di compressione nell'acqua capaci di propagarsi nelle rocce del fondale). Le associazioni puntano il dito contro l’accelerazione che il governo sta imponendo sulla conversione in legge del decreto Sblocca Italia, con particolare riferimento agli art. 36, 37 e 38,che sarebbe l'evidente dimostrazione di non volere alcuna interlocuzione con i territori». Le associazioni chiedono alla Regione Puglia di approvare un nuovo ordine del giorno con il quale venga sancito l'impegno al ricorso alla Corte Costituzionale in via principale in caso di mancata revisione degli articoli sulle trivellazioni petrolifere che non rispettano i principi costituzionali, alla stregua di quanto fatto dai Consigli regionali di Basilicata e Abruzzo. Alla Regione Puglia chiedono anche «di farsi promotrice di tale istanza verso le altre Regioni e verso la Conferenza stessa, riavviando il percorso che aveva portato cinque consigli regionali (Puglia, Veneto, Abruzzo, Molise e Marche) ad approvare una proposta di legge alle Camere riguardante il "divieto di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi”. Appello a non avallare la logica anticostituzionale deello Sblocca Italia ai parlamentari delle commissioni Ambiente dei due rami del Parlamento. Sul tema trivelle e mancato ascolto dei territorio. “ . Da tempo la Puglia sta dicendo il suo “no” alle trivelle ma sembra che Roma non ascolti, al punto che il decreto "Sblocca Italia" potrebbe dare un ulteriore colpo di acceleratore agli iter autorizzativi. È necessaria una azione bipartisan che coinvolga tutti i partiti e a ogni livello: il mare di Puglia è un tesoro di valore inestimabile che attira turisti da ogni parte del mondo. Non possiamo gettare dalla finestra - conclude Longo - il rilancio definitivo del settore turistico. I "cacciatori di oro nero" stiano lontani dalle nostre coste» .