Il Gargano è rientrato in Italia ottiene all’ultimo minuto gli sgravi fiscali
sabato 06 dicembre 2014 ore 09:09Il nuovo decreto aveva ignorato la Puglia. L’ira di Vendola, poi in serata il decreto cambia.L'esonero dal pagamento delle tasse per abitanti e imprenditori del Gargano, colpiti dall'alluvione di inizio settembre arriva a tarda sera, dopo l'ira del governatore Vendola. Le città pugliesi danneggiate erano infatti state escluse anche dal nuovo decreto di defiscalizzazione del Govemo Renzi, che prevede invece una moratoria di un mese per i residenti di 30 Comuni toscani e veneti, colpiti dal maltempo del 10-14 ottobre. Era quanto emergeva dal decreto del ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, firmato l'l dicembre, che segue e integra quello del 20 ottobre con il quale si esoneravano dal pagamento delle tasse già 121 città del Nord Italia (Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia), colpite dalle alluvioni di ottobre il periodo di moratoria fiscale va, per tutti, dal 10 ottobre al 20 dicembre e comprende anche la sospensione, delle cartelle esattoriali o il fermo degli accertamenti esecutivi. Per la Puglia si trattava, dunque, di una nuova beffa, che aveva mandato su tutte le furie il presidente Nichi Vendola. E il governatore pugliese, dopo aver parlato di «sconcerto e incredulità», aveva chiesto al Governo Renzi di correggere subito il tiro. «Se non intervenisse una' immediata correzione - aveva spiegato Vendola - vorrebbe dire che per il governo Renzi il Sud non appartiene all'Italia. Sarebbe la sanzione formale della esistenza di un'Italia di serie A e di un'Italia di serie B. Occorre porre subito rimedio a questa imperdonabile. sciatteria». Da qui il «pressante appello» del presidente della Regione Puglia, «affinché ~ aveva concluso Vendola - venga corretta immediatamente l'impostazione del decreto legge che prevede il varo della defiscalizzazione». E anche la reazione del centro destra pugliese, con il senatore di Fi Luigi d'Ambrosie Lettieri era stata dura. «Sbagliare è umano, perseverare è diabolico», ha detto. «E il governo Renzi persevera; considerando ancora una volta il Gargano terra di nessuno e persone, animali e cose finite sotto il fango delle alluvioni del promontorio pugliese, figli di un dio minore». Il parlamentare aveva parlato di «una vergogna che non può essere tollerata e che mi auguro - aveva concluso - trovi la giusta reazione di tutti i parlamentari del territorio colpito». E in serata Padoan ha corretto il decreto. La Puglia è rientrata in Italia.