Il Gargano disse che

Gargano, comuni alluvionati beffati sulle tasse: tutte da pagare entro il 22 dicembre


Gargano, comuni alluvionati beffati sulle tasse: tutte da pagare entro il 22 dicembre dic 16, 2014 Redazione Attualità, Notizie 0Gli adempimenti e i versamenti tributari devono essere effettuati in un’unica soluzione
Ennesima doccia gelata per il Gargano e per tutti i comuni colpiti dagli alluvioni nei mesi scorsi. Gli adempimenti e i versamenti tributari, per i quali era stata prevista la sospensione fino al 20 dicembre 2014, dovranno essere effettuati entro il 22 dicembre in un’unica soluzione. E’ quanto dispone un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.Pagamenti in un’unica soluzione. Nessun regalo di Natale dunque per i Comuni colpiti dalle alluvioni nel corso del 2014, anzi. I cittadini messi in ginocchio dai danni del maltempo dovranno pagare in un solo colpo Imu, Tasi e  tutte le altre tasse come Iva, Ires e Irap, comprese le scadenze arretrate, per quanti si fossero avvalsi della moratoria finora in vigore e avessero per questo ‘mancato’ qualche pagamento.Unica eccezione è Genova: sulle imposte di competenza del Comune (Imu, Tasi, Tari e Cosap) la giunta ha prolungato (fino al 28 febbraio) il rinvio del pagamento, per cui in origine era stata fissata la scadenza del 31 dicembre 2014.I Comuni del foggiano interessati sono quelli indicati nei precedenti decreti di sospensione, nello specifico Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Lesina, Ischitella, Peschici, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Severo, Rignano Garganico, Vico Del Gargano, Vieste. Gli altri Comuni interessati sono localizzati in Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia.Gargano inizialmente dimenticato. In un primo momento il decreto del Ministro Pier Carlo Padoan sulla sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari non comprendeva affatto i Comuni del promontorio garganico. Dopo le proteste, con in testa il presidente della Regione, Nichi Vendola, lo stesso ministro del Mef aveva corretto il decreto includendo anche i comuni garganici.La sospensione ha riguardato tutti i contribuenti (persone fisiche e non), aventi residenza, sede legale o operativa nelle zone colpite, con riferimento ai termini di versamento e gli adempimenti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e dagli accertamenti esecutivi.La Redazione