Il Gargano disse che

Alluvionati, nuovo dietrofront sulle tasse: presto proroga fino al 25 febbraio


Alluvionati, nuovo dietrofront sulle tasse: presto proroga fino al 25 febbraio dic 19, 2014 Redazione Attualità, Notizie 0Approvato ordine del giorno che il Governo dovrebbe trasformare in atto legislativo nei prossimi giorni
È stato approvato dal Senato nella notte, alle 2.30, un ordine del giorno che impegna il Governo a sospendere fino al 25 febbraio 2015 il pagamento delle tasse per imprese e famiglie alluvionate.A renderlo noto i senatori del Partito democratico eletti in Liguria Massimo Caleo, Vito Vattuone e Stefano Viccari, rispettivamente capigruppo in commissione ambiente e difesa:“Il relatore alla legge di stabilità e il Governo – comunicano i senatori – hanno risposto positivamente alla nostra richiesta di prorogare fino al 25 febbraio 2015 la sospensione dei pagamenti di tasse, imposte e relativi contributi previdenziali e assistenziali, per imprese, famiglie e lavoratori danneggiati dalle alluvioni di ottobre e novembre scorsi”.L’ordine del giorno, promosso all’unanimità, è un atto politico e non legislativo, ma dovrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni con un provvedimento ufficiale sottoscritto dal Governo.Sospiro di sollievo per gli alluvionati. La trasformazione da parte del Governo in un atto legislativo sarebbe una boccata di ossigeno anche per i Comuni del Foggiano interessati dal provvedimento che fino a ieri prevedeva come data di scadenza il 22 dicembre. L’ordine del giorno arriva, infatti, a pochi giorni dalla polemica sull’obbligo disposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di versare tasse e imposte statali entro il 22 dicembre 2014, in un’unica soluzione, per tutti i cittadini colpiti dall’alluvione, dopo che era stata prevista una sospensione fino al 20 dicembre.La Confesercenti Foggia. Una disposizione che era stata giudicata “amara” anche dalla Confesercenti Foggia che parlava di “doccia fredda” per le imprese che, spiegavano “non meritano un simile trattamento soprattutto dopo che si sono visti cancellare anni di lavoro e sacrifici”.“Non aveva alcun senso – dicevano in casa Confesercenti – riempire di aspettative i consumatori e le imprese che in pochi giorni hanno deciso di impegnare le somme relative a quei tributi per affrontare la campagna natalizia”.Tredici i comuni del foggiano interessati al provvedimento: Cagnano Varano – Apricena – Carpino – Lesina – Ischitella – Peschici – Rodi Garganico – San Giovanni Rotondo – San Marco in Lamis – San Severo – Rignano Garganico – Vico del Gargano – Vieste.La Redazione