Il Gargano disse che

Presepe vivente a Palazzo della Torre nel centro storico di Peschici


Presepe vivente a Palazzo della Torre nel centro storico di Peschici
martedì 23 dicembre 2014 ore 14:32Una evocativa Maria di Palestina, quasi l’incarnazione di un dipinto di Antonello da Messina, pare attenderci dolce e silente nella sua veste bianca e l’azzurro manto (interprete insuperabile Camilla Tavaglione, ricca di dignità e maternamente assorta, come nelle creazioni dei nostri grandi artisti del colore). Molto fotografata, non ha mai perso il senso immediato del suo ruolo. Il neonato, prestato da una volenterosa mamma, ha resistito solo pochi attimi senza piangere nella dura e inospitale culla, sostituito presto da un bambolotto. Il San Giuseppe, interpretato dall’ineccepibile consorte anche nella vita, ci appare molto compreso nel suo ruolo sempre secondario. Questo il primo “quadro” del presepe vivente che donna Grazia Della Torre ospita per il terzo anno consecutivo nelle cantine e in quello che era l’avito frantoio, ora contenitore culturale, (magnanimamente sempre disponibile). I quadri viventi sono riusciti a comporre la visione della terra che al tempo di Gesù era ancora chiamata Palestina, presidiata dai conquistatori romani, attraverso gli onnipotenti centurioni. Una terra che ospitava varie etnie, la più numerosa delle quali era la semitica, che l’aveva strappata ai palestinesi e data agli ebrei (popolo eletto) per ordine di Jahvè: “Vi ho dato una terra che non avevate coltivato, una terra i cui frutti avete mangiato, prodotti da alberi che non avevate piantato”. La riuscita di questa iniziativa si deve all’instancabile volontà dell’organizzatrice, Prof. ssa Veria Iacaruso, preside incaricata presso l’Istituto Tecnico del Turismo, che ha profuso tempo ed energie con i suoi allievi che, di certo, da adulti mai potranno dimenticare questa loro esperienza, teatrale e devozionale.  L’ambientazione, nel cinquecentesco Palazzo Della Torre,  ha contribuito a rendere credibili i vari quadri, grazie alle pareti rustiche, veramente antiche, e all’architettura che alterna arcate grandi e piccole nei molteplici ambienti, con pietra a vista, anfratti, grotticelle, passaggi segreti. Gli arredi dei vari locali erano consoni alla sacra rappresentazione: veri utensili di ferro, autentiche batterie da cucina in rame, canestrelli di paglia, fiscoli di canapa, grandi macine di pietra, frutto di un accurato allestimento, durato vari anni, del Museo della civiltà contadina, altrimenti detto “Museo dei nonni” (ingresso da Via Castello), realizzato da Davide Maggiano e da sua madre Laura. La palestra “AthleticClub Peschici” ha fornito un contributo essenziale, corredando di danzatrici-odalische la pittoresca residenza di Erode, arredata nei toni carminio e vermiglio, misti a oro. Da ricordare la collaborazione dell’Associazione degli Angeli Rossi, coadiutori e dispensatori di preziosi consigli. Buonissime le pettole (pastelle fritte in olio d’oliva) offerte ai visitatori dalle esperte fornaie del Comitato “Peschici eventi”. I suoni natalizi dei musicanti e zampognari di Monte Sant’Angelo hanno deliziato bambini e nostalgici dei tempi antichi. L’assessore alla cultura Donato Di Milo e il sindaco Franco Tavaglione (nonché padre della nostra protagonista) hanno visitato il presepe vivente, plaudendo all’iniziativa. Le concittadine, sentendosi finalmente accudite, hanno apprezzato la presenza del loro amato sindaco.  Lydia Croce