Il Gargano disse che

Puglia, aiuti alle micro-imprese: nuovo avviso regionale per le domande


Puglia, aiuti alle micro-imprese: nuovo avviso regionale per le domande gen 21, 2015 Redazione Attualità 0Approvato dalla Regione Puglia il nuovo avviso per la presentazione delle domande di accesso al nuovo titolo II del Servizio competitività dei sistemi produttivi. Ecco chi può accedere agli aiuti.
A partire dal 22 gennaio 2015 le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Puglia possono presentare ad una banca accreditata con la Regione Puglia la domanda di aiuti per investimenti, come previsto dal Titolo II – Capo III del Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n.17 del 30 settembre 2014. Su questo strumento la Regione Puglia ha destinato 30 milioni di euro sui quali saranno implementati altre risorse provenienti dalla nuova programmazione 2014-2020.Le imprese che possono fare domanda. La domanda di agevolazione può essere presentata da imprese, costituite, iscritte al registro delle imprese ed operative, appartenenti alle seguenti categorie: artigianato; commercio anche elettronico (e-commerce) escluso alcune categorie come attività di ricevitoria; commercio al dettaglio di generi di monopolio e le attività di giochi, lotterie e scommesse; ristorazione, catering, gelaterie e pasticcerie, bar e simili, mense; costruzioni; manifattura; servizi di comunicazione ed informazione; alcuni servizi sanitari; alcune attività di trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli.Le tipologie di interventi ammissibili. Le domande di agevolazione riguardano progetti di investimento iniziale di importo minimo pari a 30 mila euro destinati ai seguenti interventi: realizzazione di nuove unità produttive; ampliamento unità produttive esistenti; diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per prodotti mai realizzati; cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente. Non sono ammissibili gli investimenti finalizzati alla mera sostituzione degli impianti.Le spese ammissibili riguardano: acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali; opere murarie ed assimilate; acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie; investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nel limite del 5% delle spese in opere murarie ed assimilate.Forma ed intensità delle agevolazioni. L’ammontare di aiuto non potrà superare il 35% dei costi ammissibili del progetto se trattasi di media impresa; il 45% dei costi dei costi ammissibili del progetto se trattasi di piccola o microimpresa. Il contributo viene calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento di 7 anni per la creazione, ammodernamento e ampliamento e 5 anni per macchinari, attrezzature, brevetti e licenze. Le agevolazioni sono calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di 2 milioni di euro per le micro e piccole imprese e di 4 milioni euro per le medie imprese.Come presentare le domande. Sarà possibile presentare la domanda di accesso al nuovo titolo II a partire dal 22 gennaio 2015. La domanda di agevolazione deve essere presentata al soggetto finanziatore (una delle banche di cui all’art. 13 del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 alla quale l’interessato richiede il finanziamento), direttamente o tramite di un Confidi (iscritti nelle apposite sezioni degli elenchi previsti agli artt. 106 e 107 del TUB). Il soggetto finanziatore provvederà all’inoltro telematico della domanda alla Regione. Successivamente sarà l’impresa a gestire la pratica on-line attraverso la richiesta di contributo.  La Redazione