Il Gargano disse che

Vico Liceo Virgilio/ Salviamo il Centro Storico


Vico Liceo Virgilio/ Salviamo il Centro Storico
giovedì 16 aprile 2015 ore 15:54 Il dissidio tra potere politico e istanze culturali.    Nell’ambito del progetto “Alternanza scuola-lavoro”, i ragazzi del Liceo “Virgilio” di Vico del Gargano hanno avuto la possibilità di svolgere ricerche e di conoscete la storia medievale del centro storico del paese garganico. Pro­vate a chiudere gli occhi e ad immaginare uno dei borghi più belli d'Italia, di cui l'origine risale all'anno 970 e i primi documenti al 1113, documenti in cui viene citato anche il castello: castello imponente che ha visto varcare la sua entrata da Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi, popolazioni che hanno contribuito ad arricchire, artisticamente e storicamente, la sua struttura; Castello che, nel 1240, è stato ampliato per ordine niente di meno che dell'illustre Federico II di Svevia. Oggi, quello stesso Castello è di proprietà privata: la sua storia non è più fruibile e la sua maestosità viene disintegrata dalla presenza di un negozio di alimentarie da moderni balconi che spiccano dalle sue torri, con tanto di panni messi ad asciugare al sole. Stessa, orrenda sorte è toccata alle mura di cinta e alle sue torri, ora tra­sformate in pizzerie e in moderne abitazioni con enormi terrazze. Lo stesso palazzo-for­tezza ritenuto di proprietà della nobile famiglia Caracciolo, edi­ficato tra le mura di cinta, at­tualmente non è altro che un ammasso di pietre in rovina messo in vendita. Deduciamo che il centro storico, quello che runa volta era il bellissimo borgo medievale di Vicus; ora vive in un totale abbandono e non ha la possibilità di trasmettere ai turisti e alle nuove generazioni la sua importanza - storica e artistica, provocando un crollo economico, anziché una ricchezza, violando la tu­tela dei beni culturali. Epilogo che non è invece accaduto ad un altro bene architettonico del centro storico come il Trappeto Maratea, ristrutturato e reso fruibile da alcuni privati, ora trasformato in un museo e mol­to conosciuto dai turisti. Noi ragazzi, venuti a conoscenza di quanto riportato, non possia­mo che essere arrabbiati per lo schifo a cui il nostro centro sto­rico è ridotto e reclamare dai nostri politici una nuova, mag­giore tutela. Fania Nicola IV-BCL Maiorano Giuseppina A.P: IV-ASC Palladino Daniele V-BCL