Tremiti/ Catena umana salva un’anziana
sabato 30 maggio 2015 ore 11:42Una settantenne cade in un dirupo mentre raccoglie i capperi. La recuperano una ventina di giovani. La donna è stata trasportata a Casa Sollievo dove è ricoverata per trauma cranico. Sfiorata la t tragedia ieri alle Isole Tremiti: una anziana signora del posto, mentre raccoglieva i capperi, è precipitata in un dirupo. E' stata salvata dall'intervento di una ventina di giovani tremitesi che hanno formato una specie di catena umana per recuperarla. Trasportata con l'elicottero a San Giovanni Rotondo, dove è tuttora ricoverata presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, l'anziana donna, che presentava escoriazioni in buona parte del corpo, è stata sottoposta dai medici agli accertamenti di rito (si sospetta un trauma cranico). Insomma tutto è bene quel che finisce bene: si è passati da una possibile tragedia ad un atto di eroismo che ha scongiurato il peggio. «Ringrazio tutti gli intervenuti, dalle forze dell'ordine ai ragazzi, ma a quest'ultimi va un mio personale elogio», ha dichiarato il sindaco Antonio Fentini. Tremiti ha così vissuto una «giornata particolare»: che non ha rotto il solito tran tran quotidiano dell'isola, ma anche rivelato che nei tremitesi batte un cuore grande quanto il mondo intero. Erano le 16 dell' altro ieri quando Maria Corbedda ed Emilio Greco -entrambi sulla settantina ed entrambi tremitesi doc si sono messi a raccogliere capperi nella zona del Faro all'isola di San Domino. E' una zona a tratti impervia abbastanza distante dal villaggio. Forse un attimo di distrazione (la coppia anziana è reduce da un recente lutto che l'ha molto prostrata), forse il terreno friabile in qualche punto, fatto sta che Maria scivola di sotto, urlando. Il marito è lì, si spaventa ma riesce a lanciare l'allarme. Scattano i soccorsi: si muovono Carabinieri, Guardia di Finanza, 118. Da Foggia si alza in volo l'elicottero dell'Alidauna. Un provvidenziale avvallamento ha bloccato la discesa di Maria. Maria si lamenta per le ferite, e spaventata, ma i soccorritori la esortano a tenere duro. Da sotto è impossibile raggiungerla: troppo forte il vento, troppo mosso il mare. Ci prova finanche un motoscafo. Ma niente. A qualcuno viene l'Idea giusta: una catena umana per coprire il vuoto che separa l'anziana donna dalla salvezza. Ci vogliono una ventina di giovani robusti. Rispondono tutti alla chiamata ed alla fine, dopo circa due ore di tentativi, l'impresa riesce.Francesco Trotta