Olio/ “Produttori: ora siamo più competitivi”.
lunedì 29 giugno 2015 ore 08:52In arrivo più almeno due milioni di euro, con il nuovo piano olivicolo in favore del «vero» olio italiano.La precisazione non è casuale, per combattere il livello di pirateria e, di contraffazione esistente nel settore, governo e parlamento hanno varato una serie di norme (come il tappo antirabbocco obbligatorio nei ristoranti) per tutelare la. produzione olivicola nazionale e in particolar modo quella pugliese che produce il più alto quantitativo di extravergine nazionale. L'emendamento in favore dei 2 milioni proposto dalla parlamentare foggiana Colomba Mongiello (commissione Agricoltura della Camera) viene sottolineato con soddisfazione da una nota congiunta delle associazioni di categoria. «Un gioco di squadra - si legge nel comunicato - che premia l'intesa tra Parlamento, governo e unioni nazionali dei produttori di olio di oliva italiano». «L'emendamento presentato dall'ono Mongìello - rilevano Aipo, Cno, Unapol, Unaprol e Unasco - in commissione Agricoltura destina più risorse al settore olivicolo nazionale nell'ambito delle misure previste dal nuovo piano olivicolo nazionale. In tutto, e per ora, il piano eroga una somma 32 milioni di euro. Le risorse individuate - sottolineano ancora nella nota congiunta le cinque organizzazioni olivicole - sono solo un punto di partenza per ridare slancio al comparto che deve ora affrontare una nuova campagna olivicola dopo quella di scarso raccolto della annata scorsa». L'obiettivo - puntualizzano Aipo, Cno, Unapol, Uriaprol e Unasco - è quello di assicurare un sostegno al sistema di imprese che fa qualità affinchè si possa finalmente affermare il concetto di qualità del vero Made inItaly sui mercati di tutto il mondo». Ora la speranza dei produttori è che l'approvazione in commissione trovi conferma nei successivi passaggi parlamentari. «L'auspicio è che il voto della Commissione - rilevano a tal proposito le organizzazioni di categoria - venga confermato anche dall'Aula e che il piano olivicolo nazionale divenga la tappa di un impegno che dovrà essere perfezionato e irrobustito con i fondi dei rispettivi Piani di sviluppo regionale delle Regioni ed anche nell'ambito della prossima legge di Stabilità. Due passaggi importanti in grado di attribuire maggior più peso alle nostre esportazioni di vero olio extra vergine di oliva italiano in tutto il mondo».