Il Gargano disse che

Vieste pullula di turisti


Vieste pullula di turisti
domenica 26 luglio 2015 ore 10:34Quando si è al giro di boa della stagione estiva, gli operatori della prima destinazione turistica pugliese tracciano un primo bilancio. “Lavoriamo tutti, ma non siamo pienamente soddisfatti”. In leggero calo gli stranieri, ma resta la meta top dell’intera regione. E’ al giro di boa la stagione turistica sulla Montagna del Sole. Dalla località regina per arrivi e presenze Vieste, gli operatori tracciano un primo bilancio, di come stanno andando gli affari quest’anno. "Finora è una stagione un po’ strana”, afferma Rossella Falcone, titolare dell’Hotel Falcone ed ex presidentessa del Consorzio GarganoMare, che unisce un gremito numero di operatori viestani del comparto turistico. “Tutti stiamo lavorando, ma in maniera diversa.  C'è chi sostiene di aver meno fatturato a lu­glio rispetto al 2014, lamen­tandosi anche del fatto che riempirà agosto solo sotto data. Altri, invece, sono mol­to più soddisfatti. Personal­mente, ho registrato una pre­senza inferiore dei clienti stranieri, ma non ne conosco il motivo. E' comunque pre­maturo per fare una previsio­ne, siamo a metà stagione". L'impressione, però; per tutti coloro che mettono piede nella città garganica, è che a luglio sia invasa dai turisti. "Vieste è piena di gente, ma bisogna pure considerare che tante case vacanze e vil­laggi non sono censiti. Sa quanta gente alloggia in strutture non registrate, a di­scapito di quelle ufficiali? An­che in questo Vieste è la capi­tale del turismo in Puglia, i numeri del sommerso sono impressionanti. Altro dato discordante a sentire gli ope­ratori riguarda la clientela campana, alcuni parlano di un calo, per altri sono più presenti. Di sicuro se le cose stanno andando bene è anche merito del bel tempo, che mancò la scorsa estate”. L’albergo dei falcone, storica struttura viestana, con meravigliosa vista sul vicinissimo Pizzomunno, richiama clienti di vario tipo. “Da noi arrivano tante famiglie, coppie, giovani, ma anche pensionati. Riusciamo ad attrarre target diversi. Il classico target di Vieste, complessivamente considerata come destinazione, è dato dalle famiglie con bambini, perché è considerata ideale per le loro esigenze. Per fare un esempio: chi, tra i nuclei familiari, ha la possibilità di concedersi due settimane al mare, ne fa uno in Salento e uno sul Gargano. Ebbene, ci riconosce inevitabilmente di essere una meta molto più adatta alle loro necessità”.  “Se qualcuno si lamenta quest’anno è proprio il colmo. Anche da noi, come ho sentito per altri operatori, c’è stato un aumento di presenze e quindi di fatturato, sia per quanto riguarda luglio che per agosto”, commenta Gae­tano Simone, ex direttore dell'Hotel Eden di Tremiti ed ora al White Hotel di Vieste. "La cosa più interessante è che sembra anche che la gente sia disposta a spendere leg­germente di più, il nostro prezzo medio giornaliero per camera doppia è aumentato rispetto al 2014 di 24,22 euro. Nel nostro albergo ad oggi il 64% degli arrivi sono stati di clienti di nazionalità italiana e il restante 36% stranieri. Si tratta specialmente di tedeschi e francesi, subito dopo ci sono gli svizzeri anche se questi ultimi preferiscono settembre per le loro vacanze. Ma non manca anche un buon numero di olandesi”. La giovanissima Antonella silvestri, fondatrice del progetto Gargano Quality, gestisce con i suoi familiari l’apprezzato ed ecosostenibile Villaggio Cala Molinella. Noi lavoriamo alla stagione estiva già da febbraio, puntando tanto sul marketing e sulla promozione via web, i frutti si vedono. Tramite il portale Booking, ad esempio, stanno arrivando molti stranieri da noi sul Gargano. Nel nostro Villaggio abbiamo ospitato anche in bassa stagione, tedeschi e norvegesi, come pure irlandesi. Dai miei colleghi ho sentito di un calo riscontrato da taluni a luglio e per la prima settimana di agosto rispetto allo scorso anno. Sono diminuite le fami­glie campane, che scelgono nuovamente la Calabria co­me meta di vacanza perché è una destinazione meno cara del Gargano e della Puglia. Lo stesso Abruzzo costa meno. L’aspetto più positivo, invece, è che è stato registrato un li­vello di spesa più alto da par­te della clientela. Chi pernot­ta in hotel e villaggi di fascia medio-alta spende di più, è più propenso a cenare al ri­storante. E difatti i ristoratori di Vieste sono più soddisfatti ad oggi, rispetto allo stesso periodo del 2014", spiega Sil­vestri. Quanto all'eterna questione dell'assenza di un aeroporto funzionante in terra daunia; l'operatrice viestana aggiun­ge: "La situazione che si veri­fica è molto chiara: i turisti che atterrano a Pescara tendono di più a fermarsi sul Gargano, piuttosto che pro­seguire per il Salento: chi in­vece arriva a Bari Palese by­passa la nostra provincia nel 60% dei casi, arriva da noi so­lo il 40%. Però sono persone molto motivate. Non credo però che a rendere l'attratti­vità dell' offerta turistica del nostro territorio dipenda so­lo dall'aeroporto, è determi­nante, quella capacità di fare rete che ancora non abbiamo, mentre in Salento sì". Ma ad incidere sono anche alcune lacune incredibili. "Quando ho sentito che a Foggia gli uffici di autonoleg­gio sono chiusi nei giorni fe­stivi ho pensato fosse impos­sibile. Poi ho verificato, è così ed è assurdo. L'Avis della sta­zione resta chiuso la domenica; mentre il sabato è aperto solo fino alle 12,30. Lo stesso vale per Maggiore: chiusi la domenica, il sabato attivi per metà giornata. Tutto questo avviene in piena estate, quando si lavora più che in tutto il resto dell'anno! Ciò vuol dire che i turisti che arri­vano a Foggia, e lo fanno so­prattutto nel weekend, sono impossibilitati a raggiungere il Gargano con un'auto a no­leggio. Né possono contare sui bus, che hanno una fre­quenza insufficiente".Lucia Piemontese L’attacco