Vieste pullula di turisti (4)
domenica 26 luglio 2015 ore 10:39Il paradosso di una città di primati ed emigranti. Può una località stagliarsi, anno dopo anno, come la prima destinazione turistica di tutta la Puglia e al contempo vedere i suoi giovani costretti ancora ad emigrare, perché "qui si lavora solo due mesi l'anno". E' l'enorme paradosso vissuto da Vieste, anche quest’estate gremita di turisti, sia italiani che stranieri. La perla del Gargano si conferma come la capitale del turismo pugliese, la prima località per capacità ricettiva e numeri di presenze: 1,9 milioni quelle ufficiali, 3,9 mi1ioni quelle stimate e legate al sommerso. Eppure da Vieste i giovani continuano ad andarsene, costretti ogni anno ad emigrare appena si conclude la stagione estiva. Colpa di un modello ancora incentrato esclusivamente sul turismo balneare e che limita dunque le presenze all'arco di due soli mesi. Destagionalizzare è l'obiettivo che, alcuni a parole altri con i fatti, si cerca di raggiungere per allungare la stagione e dare ricchezza alla comunità anche nel resto dell’anno. La possibilità di farcela, accantonata ogni speranza su una governance turistica locale, è affidata alla nuova classe imprenditoriale che il comparto-turistico garganico sta sfornando. Giovani che si sono formati, sul campo e nelle Università italiane ed estere, e che a differenza della vecchia generazione di albergatori e operatori stanno dimostrando due capacità. La prima è l'apertura al gioco di squadra, a quella collaborazioni tra privati e tra questi e pubblico (Pugliapromozione, su tutti) che considerano necessaria; la seconda è l' abilità nel marketing, piomuovendosi al meglio pure su web e social.L’attacco