Il Gargano disse che

G.Rignanese: fauna selvatica a rischio, il Parco del Gargano dov’è?


 G.Rignanese: fauna selvatica a rischio, il Parco del Gargano dov’è?La prolungata assenza di piogge sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di moltissime specie animali che la Foresta Umbra accoglie
Il consigliere Generoso Rignanese (st)Di: Redazione Monte Sant’Angelo – L’ondata di caldo che sta interessando il Gargano in queste settimane sta di fatto provocando fenomeni di siccità anche nelle zone interne come la Forsta Umbra e i boschi del promontorio. La prolungata assenza di piogge sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di moltissime specie animali che la Foresta Umbra accoglie. Specie animali che dovrebbero essere protette e tutelate dall’Ente Parco Nazionale del Gargano: cinghiali, caprioli, daini, gatti selvatici, volpi, ricci, scoiattoli, mufloni. Tante sono le testimonianze degli operatori e degli escursionisti sui decessi di numerosi esemplari a causa della mancanza d’acqua in tutte le depressioni naturali e artificiali, o le testimonianze degli allevatori della zona che hanno visto annegare animali selvatici di piccola taglia nei pozzi o nelle vasche di abbeveraggio delle mucche. La disperazione e la sete portano gli animali ad avventurarsi ovunque per dissetarsi. In Foresta Umbra e nei boschi del Gargano sono diversi i “cutini”: Lago d’Otri, Cutino di Scaranappe, Cutino del Lupo tutti completamente a secco e tra l’altro senza alcuna manutenzione. L’unico a contenere ancora dell’acqua è il laghetto artificiale che però è continuamente frequentato da visitatori e quindi poco accessibile alla fauna selvatica. Possibile che ad oggi nessuno abbia pensato ad approvvigionare i cutini o delle vasche per fronteggiare questa emergenza? La tutela dell’ambiente, ed in questo caso della fauna selvatica, parte da questo. Se lasciamo morire di sete centinaia di esemplari come possiamo parlare di tutela e protezione. Ben vengano le sagre e le festicciole, ma il Parco cosa aspetta ad intervenire su questa che ormai ha tutti i crismi di un’emergenza?(Generoso Rignanese, Monte Sant’Angelo, 4 agosto 2015)