Il Gargano disse che

Serata di gran galà per l’anteprima del v. Lu paijéese iènne dellu paijesane,


 Serata di gran galà per l’anteprima del v. Lu paijéese iènne dellu paijesane, a RignanoIndiscussi protagonisti lo sono stati pure, oltre all’autore del volume Raimondo Ardolino, i personaggi “raccontati” e coloro che hanno ritirato il premio. Oltre una trentina
Raimondo Libro forum 14 agosto (SQ)Di: Redazione Rignano Garganico. Serata di gran galà per la presentazione del libro Lu paijéese iènne dellu paijesane, svoltasi, ieri 14 agosto, nella gremita Piazza San Rocco, a Rignano Garganico.Sono stati tanti gli ingredienti messi in campo, a cominciare dalla frizzante presentazione degli eventi da parte di Gianluca Iannacci, Cristina Caruso e Cinzia Lurdo che dall’A alla Z hanno coinvolto e tenuto incollato, per circa tre ore, il variegato pubblico presente. C’è stata poi buona musica e canto. La prima messa in atto dai germani Ester e Stefano, l’una al violino, l’altro al piano, e dai chitarristi d’eccezione, quali Giuseppe Del Vecchio (direttore artistico) e Michele Parisi. Le voci sono state quelle di Fiorella Augelli e Leonardo Del Priore. Si sono esibite più volte con straordinarie performance le giovanissime ballerine, Martina Moroni e Francesca Ardolino. Hanno recitato poesie e prose, Davide Demaio, Monica Rita Vigilante e lo stesso Del Priore.Indiscussi protagonisti lo sono stati pure, oltre all’autore del volume Raimondo Ardolino, i personaggi “raccontati” e coloro che hanno ritirato il premio. Oltre una trentina. Ognuno di essi con commozione ha detto la sua, sollecitato di volta in volta dal dinamico conduttore Iannacci. Tra l’altro, si è visto sul Palco, il parroco don Nazareno Galullo, che ha parlato a lungo dell’attività del suo indimenticabile predecessore, Don Pasquale Granatiero, perito tragicamente per un incidente automobilistico negli anni ’90. Gli era accanto anche Teresina, quasi novantenne, la più longeva “chierichetta” dell’entourage ecclesiale. Quest’ultima, interrogata, ha risposto di essere pienamente soddisfatta della sua annosa e pregressa attività di “donna di chiesa” e di volere continuare ancora nella sua missione. Sono saliti pure “in cattedra” per ritirare i rispettivi premi Donato Coco, disegnatore automobilistico tra i più importanti del pianeta (Citroe, Ferrari, Lotus) e un nipote del compianto Padre Antonio Battista, missionario in Terra Santa, arabologo e autore, tra l’altro, del volume – ricerca “Giuseppe il Falegname” a dimostrazione dell’effettiva esistenza storica del padre putativo di Gesù. Al termine, pubblico e protagonisti si sono salutati con la commovente canzone di Lucio Dalla: Ti voglio bene assai.(A cura di Antonio Del Vecchio, Rignano Garganico)